DETENEVA DROGA NEL SUO NEGOZIO DI TELEFONIA. ISPICA, CONDANNATO ESERCENTE TUNISINO

Condannato l’esercente tunisino di Ispica, Ali Ben Saafi Jomaa, 30 anni, accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti ed anche di ricettazione. L’uomo, difeso dall’avvocato Tommaso Lauretta, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che gli ha inflitto un mese di arresto e mille euro di multa, pena sospesa. Come si diceva, il 3 luglio 2004, era finito nel mirino dei carabinieri per avere detenuto illecitamente e per avere ceduto a terzi dodici grammi di hashish, che i militari trovarono all’interno del cassetto adiacente il registratore di cassa del proprio esercizio di telefonia nel centro ispicese. A questa vicenda fu accorpato un secondo procedimento che fa riferimento allo stesso periodo. Il trenta luglio successivo, infatti, il giovane extracomunitario fu accusato di ricettazione perché gli fu trovato materiale di provenienza furtiva. Gli è stato contestato di avere acquistato o, comunque, ricevuto, al fine di procurarsi un profitto, due cartelli di segnaletica stradale con la dicitura “Città di Ispica” e di proprietà dell’ente civico perché a questo erano stati sottratti. Il magistrato ha, in sostanza, accolto la richiesta di condanna del pubblico ministero, Diana Iemmolo.

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