LO STATO DELLE STRADE DI MODICA SU FACEBOOK

Un tempo c’era la porta dell’ufficio dell’Assessore. Poi è arrivato il fax, il telefono, le mail. Adesso, per esprimere le proprie lamentele, ci si serve anche dei social network. Spopola su Facebook, il più famoso e frequentato social network del web, il gruppo dal titolo “Tutti quelli che pensano che le strade di Modica fanno schifo”. Un gruppo che sta riscuotendo un vero e proprio successone: 473 membri dal 13 gennaio scorso. “Questo gruppo – scrive il fondatore Antonello Cannizzaro – nasce per cercare di dare una svolta alle strade modicane. E’ bello poter sperare che un giorno potremo viaggiare tranquillamente sulle nostre strade senza dover imprecare ad ogni fosso che ci rompe l’auto o la moto!”. Ciascuno dei membri ha poi lasciato un commento. C’è chi ha raccontato proprie disavventure, chi ha segnalato pericoli, buche pericolose o strade alternative, o anche chi, addirittura, ha stilato una vera e propria classifica delle peggiori strade cittadine. “Al primo posto via Risorgimento – scrive Luca Giannone -. Secondo posto per la via Rocciola Scrofani ed al terzo posto la via Sacro Cuore. Si può dire – continua – che le strade più dannose al proprio mezzo e alla propria salute siano quelle della Sorda”. “Ma le buche non sono solo alla Sorda – interviene Giorgio Barone – Come non dire della buca subito dopo il ponte Gurrieri direzione Sorda. Uno finisce di fare il ponte, dice “sono salvo” ed ad un tratto ti ritrovi quella buca!”. “Io ho forato due ruote per colpa dei fossi – aggiunge Daniele Santaera -, sembrava che partecipassi alla Parigi-Dakar”. Facile il “salto” dalla realtà al sarcasmo. “Che mettono a fare i dossi artificiali che le strade sono già ricche di buche naturali – scrive Emanuele Sarta -. Io quando vedo un dosso artificiale accelero perchè almeno sono 50cm di strada col manto regolare!”. C’è anche chi è più drastico: “Finche staro’ a Modica – promette Stefano Rizza – non comprerò mai un’auto nuova! Il mio Coupe già rigido di suo si sta rovinando ogni giorno sempre di più grazie alle nostre strade”. Tra i membri anche dipendenti comunali, amministratori di ieri e di oggi. Con la speranza che dalla protesta virtuale si passi alle soluzioni reali