Contrordine: l’Ancione Spa non chiude, anzi rilancia. Dei 52 lavoratori in organico, circa 30 lavoratori eviteranno il licenziamento; mentre ad una ventina sarà applicata la procedura di mobilità, con probabile aggancio alla pensione o sulla base della volontarietà. L’incontro di ieri pomeriggio nella sede di Assindustria (rappresentata dal responsabile delle relazioni sindacali Alessandro Fois) tra i responsabili dell’azienda, l’ingegnere Nicola Ancione, il figlio Fabio ed i sindacalisti della Fulc (Piero Noto, Vito Polizzi e Rosario La Rosa), le Rsu doveva servire a definire i criteri per l’apertura della procedura di mobilità. Ma la comunicazione fatta dai rappresentanti dell’azienda che produce mattonelle d’asfalto e "conglomerati bituminosi" ha radicalmente cambiato la natura ed il tenore dell’incontro. L’ingegnere Ancione ha comunicato che l’azienda non è più in liquidazione e che esistono dei possibili partner esclusivamente per la produzione di "conglomerato". Una prospettiva, tuttavia, ancora da definire in tutti i suoi contorni, per cui la proprietà ha chiesto ancora tempo per potere fare serenamente tutte le sue valutazioni. Stamane, gli ultimi, clamorosi, sviluppi saranno valutati dai lavoratori dell’Ancione Spa, che si riuniranno in assemblea a partire dalle 7,30. Le novità non si fermano qui. Come anticipato nell’edizione di sabato del nostro giornale, esiste la fondata probabilità non solo di accedere ai fondi dell’«unità aree di crisi» del Cipe, ma amche alle somme previste nel decreto n. 185, che deve ancora essere convertito in legge dal Senato, meglio noto come "decreto anticrisi", finalizzato a sostenere le imprese che versano in una condizione di difficoltà. Insomma, una situazione in grande e positiva evoluzione all’Ancione Spa, una delle più antiche aziende del capoluogo, destinata fino a pochissimo tempo fa ad essere posta in liquidazione. Il primo segnale di un’inversione di tendenza si era avuto alla Provincia nel corso della conferenza di servizio del 13 gennaio scorso, quando si era parlato di dare vita a forme di partenariato pubblico-private.
Ragusa, la ditta Ancione non chiude. A sorpresa
- Gennaio 28, 2009
- 3:47 pm
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