Vittoria: Il Consiglio discute di debiti fuori Bilancio

Si è svolta ieri sera, nella Sala Carfì a Vittoria, una riunione del massimo consesso cittadino convocato dal presidente Luigi D’Amato (Lista D’Amato) per trattare un odg composto da undici punti, tra cui, prioritario, quello relativo ai verbali delle sedute precedenti. La sessione è stata aperta, dopo l’appello nominale che ha evidenziato la presenza di quindici consiglieri su trenta, dagli interventi ex art. 40 dei consiglieri Giuseppe Fiorellini (Partito Democratico) che ha fatto riferimento al progetto del Ministero per le Politiche Giovanili denominato “Naso rosso”, definendolo “un’iniziativa positiva, per cui sarebbe opportuno che il comune di Vittoria si inserisse all’interno di questo circuito” e Piero Gurrieri (Partito Democratico) che, riferendosi al bando emanato dall’Ufficio Tributi del Comune per l’assegnazione di incarichi per il recupero dei crediti nei confronti dei contribuenti morosi, ha denunciato “la mancanza di alcuni elementi che potrebbero inficiare il bando stesso e la carenza di criteri generali”. Subito dopo il consigliere Fiorellini ha chiesto, ed ottenuto, una breve sospensione dei lavori, “per consentire al gruppo Pd una organizzazione dei lavori relativi agli argomenti all’odg”. Dopo la pausa chiesta dal capogruppo Pd, i lavori sono ripresi, presenti quindici consiglieri su trenta, con la discussione dell’argomento posto al punto 2 dell’odg: il riconoscimento di un debito fuori Bilancio per spese legali e interessi moratori da pagare alla ditta Fab di Pagani per interventi di manutenzione delle macchine lanciapiattelli del campo di tiro a volo comunale”. Su tale argomento sono intervenuti i consiglieri Riccardo Terranova (Forza Italia) (“Si tratta di una somma esigua: perché, allora, si arriva al decreto ingiuntivo? Chiedo di verificare se tutti i debiti fuori Bilancio vengono portati in Consiglio”); Maria Fiore (Movimento per l’Autonomia) (“Come presidente della Commissione Bilancio ho evidenziato più volte la necessità di verificare i criteri con i quali vengono pagate le fatture; evitare i danni erariali per l’ente e le spese legali”); Mario Mascolino (“Come Consiglio Comunale siamo obbligati a riconoscere la legittimità dell’atto, altrimenti esporremmo il Comune ad ulteriori spese legali”); Giuseppe Fiorellini (“L’Amministrazione Comunale deve vigilare affinché si possa discutere con i creditori; se esistono responsabilità di tipo contabile, queste vanno perseguite; siamo di fronte a comportamenti errati, anche se fatti in buona fede; creare un apposito ufficio che si occupi di disinnescare simili meccanismi”) e Salvatore Artini (Gruppo Azione Popolare) (“Chiedo chiarimenti sulla gestione del campo da tiro a volo”). Sono, quindi, intervenuti il vice sindaco Gianni Caruano, che ha lamentato “la difficile situazione di tutti gli enti locali a seguito dei mancati finanziamenti regionali e nazionali; una condizione che si protrae da tempo e che spesso comporta una mancanza di liquidità per gli enti”) ed il sindaco Giuseppe Nicosia,che ha sottolineato come “il campo di tiro a volo costituisca una struttura di altissimo livello tecnico, che dispone di una serie di attrezzature estremamente sofisticate, per cui è opportuno che la sua gestione venga affidata a privati appassionati di tale disciplina”. “Abbiamo avuto modo di rilevare – ha continuato Nicosia – la bontà dell’affidamento diretto in comodato d’uso, con passaggio dalla Consulta Comunale per lo Sport, ad associazioni private, in quanto l’ente si affranca da oneri anche pesanti, pur ottenendo una gestione ottimale dell’impianto; in merito alla situazione debitoria, siamo l’unico Comune della provincia, oltre quello di Ragusa, in grado di corrispondere regolarmente gli stipendi, nonostante non abbiamo padrini politici che ci sostengono nelle sedi opportune, vedi il caso Serit spa, dove esistono evidenti discriminazioni politiche nei nostri confronti, tanto che abbiamo deciso di percorrere altre vie in relazione alla gestione della riscossione dei tributi locali”. Al voto, il provvedimento è passato a maggioranza, con dodici sì, quattro astensioni ed un voto contrario. Nel successivo argomento, di cui al punto 3, relativo anch’esso ad un debito fuori Bilancio, dopo l’esposizione dell’atto da parte del sindaco Nicosia, che ha anche proposto, “ove ciò rientri nei dettami di legge” che quelle ditte che, solo dopo poco tempo dall’emissione delle fatture, attivano iter giudiziari, vengano depennate dall’elenco delle ditte di fiducia fornitrici del Comune, sono intervenuti i consiglieri Fiorellini e Mascolino, che hanno convenuto sulla necessità di approvare il provvedimento “per evitare ulteriori oneri” all’ente. Al voto, il provvedimento è passato a maggioranza, con dodici sì, ed un’astensione. Ritirato, su proposta dell’Amministrazione Comunale, l’argomento previsto al punto 4, relativo ad un altro debito fuori Bilancio, il Consiglio ha avviato la discussione sul successivo argomento, esposto dal capo del Settore Lavori Pubblici, ing. Angelo Piccione, di cui al punto 5 (“Cessione volontaria a titolo gratuito da parte di alcune ditte di suoli siti in Contrada Pozzo Bollente per l’allargamento della strada vicinale Surdi da adibire ad uso pubblico”) sul quale sono intervenuti i consiglieri Mariella Garofalo (“Sinistra Democratica – Casa della Sinistra”) (“Così come ho già fatto in Commissione, esprimerò voto contrario al provvedimento proposto in quanto non è articolato in modo chiaro e potrebbe risultare, in futuro, molto oneroso per l’ente”), Giuseppe Fiorellini, che ha chiesto il rinvio, “per approfondimenti” dell’atto, Piero Gurrieri, che ha proposto un’accettazione dei suoli da parte del Comune “solo se vincolata a precise condizioni che tutelino l’ente”, e Mario Mascolino, che ha dichiarato di ritenere “necessari ulteriori approfondimenti”. Al voto, sono però risultati presenti nove consiglieri, per cui la seduta è stata dichiarata sciolta per mancanza del numero legale.

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