Ato Ambiente. Ancora un passo indietro per l’avvio della raccolta differenziata a Vittoria

Si è tenuta ieri, venerdì 30 gennaio, nella sede dell’Ato Ambiente Ragusa, l’ennesima riunione dei sindaci iblei, convocata dal presidente Giovanni Vindigni per discutere del bando di gara per l’avvio della raccolta differenziata. Il presidente ha comunicato che il bando e il capitolato per la gara non sono pronti e che i sindaci devono ancora pronunciarsi se attivare una gara unica o tre gare per i tre sub-ambiti già individuati. “E’ evidente l’incapacità dell’Ato Ambiente, oltre che della silente Provincia di Ragusa, di fare sistema, di svolgere l’indispensabile ruolo di coordinamento e d’azione per la risoluzione di un’emergenza i cui devastanti effetti (discariche chiuse, rifiuti per le strade) si presentano periodicamente – dichiara l’assessore all’Ambiente, Filippo Cavallo – . Ricordo ancora gli impegni assunti dal presidente Vindigni di avviare il bando per la raccolta differenziata entro lo scorso novembre (poi slittato a dicembre, quindi ancora a gennaio); siamo già a febbraio e di quel bando non c’è nemmeno l’ombra”. Il Comune di Vittoria ha proposto un percorso che è stato accettato da tutta l’assemblea e che dovrebbe portare alla definizione della gara d’appalto entro febbraio, come da precisi impegni di tutto il Cda dell’Ato, ma ha anche annunciato che non è disponibile a subire altri ritardi. “Il Consiglio di amministrazione dell’Ato ci ha assicurato l’avvio della gara entro febbraio – afferma Cavallo -. Noi abbiamo messo in conto ulteriori quindici giorni e abbiamo verbalizzato che , se entro il 15 marzo non sarà partita la gara, il nostro Comune farà da sé. Predisporremo il bando di gara per la raccolta differenziata integrata al servizio di igiene urbana, ma soprattutto attiveremo tutti gli organi di controllo e di giustizia, ordinaria e amministrativa, per sbloccare la situazione. Il problema non è rappresentato da questo o quel presidente; occorre prendere atto del fallimento del progetto di mettere insieme dodici sindaci per una progettazione comune. Non possiamo aspettare neppure un giorno in più con la spada sul collo rappresentata dalla chiusura della discarica tra una settimana o, al massimo, tra sei mesi. Non si coglie lo stato d’emergenza, tranne quando i rifiuti, per un motivo o per un altro, non possono essere raccolti e rimangono sulle strade; solo in quei momenti si grida e ci si agita per trovare soluzioni tampone. Il Comune di Vittoria non vuole più aspettare, e chiederà formalmente ai Comuni di Comiso, Acate e Santa Croce l’adesione alla tempistica e alle tappe individuate dall’Ente, per avviare insieme il percorso che porta all’avvio del progetto, senza attenmdere un giorno in più”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa