Subito dopo i fatti criminali che hanno scosso fortemente l’opinione pubblica e relativi alle tre persone dati alle fiamme in due circostanze diverse, il Sindaco di Chiaramonte Gulfi, Giuseppe Nicastro, ha riproposto la problematica mai risolta della sicurezza dei tanti chiaramontani che vivono stabilmente nelle campagne. A seguito di quegli eventi criminali di inaudita ferocia, il primo cittadino si è rivolto al Sig. Prefetto affinché fosse ammesso a finanziamento il progetto di telesorveglianza, presentato, primo Comune in Provincia, nel settembre dell’anno scorso. Seppur le problematiche relative all’ordine ed alla sicurezza pubblica suggerissero il finanziamento di tale progetto, il Ministero degli Interni, preferì accogliere le istanze di altri Comuni della Provincia. Puntuale la presa di posizione del Sindaco ed altrettanto l’intervento del Sig. Prefetto che ripropose a quello di Palermo, coordinatore del Progetto, nonché al Ministero le ragioni che imponevano la realizzazione del sistema di telesorveglianza. Dopo i fatti di Roccazzo, con un tunisino e due connazionali dati alle fiamme, uno di questi, purtroppo è deceduto, il Sindaco di Chiaramonte Gulfi ha riproposto al Sig. Prefetto la necessità di sensibilizzare ulteriormente il Ministero degli Interni affinché il territorio chiaramontano fosse telesorvegliato. Il Prefetto Fanara nei giorni scorsi ha informato il Sindaco che ha riservato la dovuta attenzione alle problematiche di ordine e sicurezza pubblica evidenziate. “ In particolare, si legge nella missiva, a seguito della menzionata nota del 18 dicembre u.s. questa Prefettura ha nuovamente inviato la proposta progettuale al Ministero dell’Interno ed al Prefetto Coordinatore di Palermo, ponendo in risalto la complessità del territorio di Chiaramonte Gulfi, comprendente importanti vie di comunicazione, una vasta riserva naturale ed una consistente frangia dì popolazione stanziata in zone di campagna. E’ stata attirata l’attenzione, ha poi concluso il Sig. Prefetto, sulle significative esigenze di sicurezza avvertite nel predetto territorio comunale ed è stata manifestata, pertanto, la necessità di attribuire alla riferita proposta progettuale un’alta priorità”. Soddisfatto il Sindaco, Giuseppe Nicastro, per la puntuale solerzia del Sig. Prefetto. “A questo punto spero, ha commentato Nicastro, che si riesca ad avere il finanziamento del progetto di telesorveglianza sul territorio comunale, in modo tale da prevenire e contrastare i fenomeni delinquenziali. Siamo convinti che oltre le telecamere occorre anche una presenza più determinata e duratura della forze dell’ordine, in modo tale da ridare, finalmente, alla nostra gente la tranquillità perduta”.
CHIARAMONTE GULFI “Nuove prospettive per la telesorveglianza del territorio chiaramontano”.
- Gennaio 31, 2009
- 9:15 am
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