Fondi ex Insicem, anche l’Upla Claai si unisce al coro e sollecita: “I presidenti di Provincia e Camcom sblocchino la difficile situazione”

L’associazione provinciale Upla Claai esprime, per l’ennesima volta, la propria profonda preoccupazione ed il proprio malcontento per gli enormi ritardi che si registrano circa il mancato pieno utilizzo dei 58 milioni di euro provenienti dai fondi ex Insicem. “Nel prendere atto che – dicono all’unisono il presidente provinciale Salvatore Vargetto e il segretario provinciale Giovanni Trovato – nonostante i nostri ripetuti interventi atti a sollecitare lo sblocco dei fondi ex Insicem, da più parti e ripetutamente si alza forte un accorato grido d’allarme sul mancato utilizzo delle ingenti risorse economiche disponibili in provincia di Ragusa da circa tre anni, è assodato che le stesse stentano ad essere pienamente immesse nel circuito economico, produttivo e occupazionale della nostra provincia. Nei fatti, a distanza di oltre un anno dal nostro primo intervento per chiedere l’urgente utilizzo dei fondi ex Insicem, apprendiamo che, dopo aver letto l’esito del consuntivo del mese di dicembre 2008 redatto dalla Provincia regionale di Ragusa sullo stato di utilizzo dei fondi ex Insicem, solo una misera percentuale del 5% circa delle somme a disposizione risulta utilizzata. Non riusciamo a comprendere alcuna logica motivazione sul perché accada tutto ciò. Come associazione che raggruppa piccole e medie imprese non possiamo accettare alcuna ragione che possa essere addotta circa il mancato utilizzo, da parte degli enti e degli organismi deputati alla loro esecutività e operatività, delle ingenti risorse economiche in questione. Perché in uno stato di completa paralisi della situazione economica e finanziaria dell’imprenditoria e dell’occupazione locali, non ci possono essere ostacoli o tentennamenti di sorta per gli organismi in questione chiamati a trovare urgenti soluzioni all’utilizzo immediato dei fondi ex Insicem”. “Perciò, a nostro avviso – continuano Vargetto e Trovato – occorre che, con urgenza, il presidente della Provincia e il presidente della Camera di Commercio, unitamente agli organismi di controllo e di vigilanza, verifichino non solo se sono stati espletati tutti gli adempimenti burocratici e progettuali delle singole misure, ma anche se le stesse misure siano realizzabili nel brevissimo tempo. Qualora si dovesse appurare che tali fondi corrono il rischio di non potere essere utilizzati nel brevissimo periodo, i due presidenti devono trovare il coraggio di assumere con responsabilità le decisioni all’uopo necessarie per utilizzare i fondi ed indirizzare gli stessi nel modo più opportuno per favorire la fuoriuscita dall’attuale situazione di emergenza sociale contribuendo al rilancio economico del sistema imprenditoriale e del lavoro su base locale”.

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