MODICA ED I MERCATI CONTADINI. FRIZIONI NELLA MINORANZA SUL NOME DEL COMPONENTE IL COMITATO

Si spezza l’asse Forza Italia-Udc al consiglio comunale. Causa scatenante è l’indicazione del rappresentante d’opposizione all’interno del comitato per la regolamentazione dei mercati contadini. Ai consiglieri di Forza Italia e Idea di Centro non è andato giù l’aver appreso che Udc, I Popolari e Modica In Primo Piano hanno indicato “senza – dicono i forzisti – essersi confrontati con noi” il consigliere Maurizio Di Mauro alla carica di rappresentante dell’opposizione nel comitato sui mercati contadini. “Nel corso del consiglio comunale di venerdi scorso – racconta il capogruppo forzista Luigi Carpenzano – sia il consigliere Michele Colombo che lo stesso Di Mauro mi avevano espresso l’intenzione di voler assumere l’incarico. Ad entrambi avevo risposto chiedendo tempo per potermi raccordare con gli altri del mio gruppo. Apprendiamo che l’indomani invece era già stata protocollata l’indicazione. Da parte nostra dunque non abbiamo potuto fare altro che indicare il consigliere Giovanni Migliore, colui il quale cioè, più di ogni altro, ha studiato, approfondito e portato in aula proposte migliorative relativamente ai mercati contadini”. Dunque ci sono due indicazioni per una sola carica. E’ la dimostrazione di una frattura interna all’opposizione? “No – dice il capogruppo Udc, Paolo Nigro -. Da parte nostra, abbiamo attivato, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, l’interlocuzione con tutti i consiglieri d’opposizione. Sia il capogruppo Carpenzano che il collega consigliere Migliore – continua Nigro – sono stati contattati, ma in assenza di una risposta abbiamo ritenuto di rispettare il termine di presentazione previsto per giorno 24 e dunque avanzare l’indicazione di Maurizio Di Mauro, alla luce del placet espresso sia da Modica In Primo piano, sia da noi dell’Udc che da I Popolari e dal consigliere indipendente Nino Gerratana. Tra l’altro – prosegue il capogruppo dell’Udc – Di Mauro è presidente della V commissione consiliare che si occupa di sviluppo economico ed agricoltura. La nostra dunque non è per nulla una fuga in avanti e ci soprende, semmai, questo tipo di reazione da parte dei colleghi forzisti”.