Il viaggio della Memoria. Da Modica a Cracovia la musica dei TrinaKant ricorda la Shoah

«Un’esperienza che ti cambia la vita». Così i Trinakant, la band iblea salita sul “Treno della Memoria”, hanno commentato la loro visita ad Auschwitz. La kletzmer band, che il 24 gennaio dal binario 21 della Stazione centrale di Milano (lo stesso da cui partivano i treni dei deportati) ha inaugurato la manifestazione con un concerto alla presenza, tra gli altri, del Nobel Rita Levi-Montalcini, ha fatto tappa il giorno successivo ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, a 60 Km da Cracovia. «Non si è più gli stessi una volta entrati ad Auschwitz», ha affermato Sergio Spadola, direttore artistico del gruppo, «è impossibile descrivere lo sgomento e l’orrore che provoca quel luogo: un’esperienza che cambia la vita, che muta la prospettiva da cui sei abituato a vedere ogni cosa. Anche i pezzi del nostro repertorio sembrano aver acquistato una forza maggiore, quasi una comunione spirituale con un popolo che ad Auschwitz ha lasciato non solo la propria vita, ma anche il ricordo incancellabile di un abominio subito». Il viaggio della memoria si è concluso il 26 gennaio a Cracovia dove la band si è esibita – unico gruppo italiano presente – in concerto nell’affollatissimo Centrum Kultury Rotunda. Due ore di musica ebraica, conclusi con l’esecuzione di un brano tratto dalla colonna sonora del film “Schindler’s List” di Steven Spielberg, hanno appassionato ed emozionato il pubblico e la critica. Vivi apprezzamenti per i TrinaKant sono stati espressi, tra gli altri, dal regista e storico della Shoah Carlo Saletti. Il gruppo, rientrato a Modica nella notte del 28, si è esibito il giorno 30 nell’aula consiliare di Palazzo San Domenico alla presenza del Sindaco e delle autorità.
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa