MODICA, L’UDC IN ASSEMBLEA. SILURI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

"Una città si ferma, ripiegata su se stessa, che soffre l’inadeguatezza di un’amministrazione che manca di autorevolezza": è questa l’immagine che descrivono di Modica, il deputato nazionale dell’Udc Peppe Drago, quello regionale Orazio Ragusa ed il segretario cittadino Gino Veneziano. Ieri il partito di Casini ha riunito la propria assembla cittadina al Palazasi per prepararsi alla fase congressuale ed avviare la campagna tesseramenti, ma soprattutto per promuovere un "rinnovato impegno per la città". "Abbiamo aspettato 7 mesi per valutare quest’amministrazione – ha spiegato Veneziano – ed oggi, sebbene non vogliamo spingerci a chiedere le dimissioni dell’esecutivo cittadino, non possiamo comunque non invitarla a riflettere sulla sofferenza della città. La situazione dei dipendenti comunali, la viabilità, il piano regolatore generale sono solo alcuni problemi su cui attendiamo di conoscere il loro piano. Inoltre, sono stati eletti per per risolvere la situazione finanziaria ma ancora non ci hanno presentato il bilancio e non ci hanno detto cosa intendono fare". "Guardiamo con attenzione al disagio di questa città – ha detto invece Orazio Ragusa – ma, conservando l’orgoglio di appartenere al nostro partito, sappiamo di potere riuscire ad intercettare i reali bisogni". "Questa città – ha concluso Peppe Drago – ha bisogno di uno scatto d’orgoglio per ritrovare la grandezza che noi le avevamo lasciato. Modica deve sapere sperare nel cambiamento e potere essere una città migliore. Ci sono due modi di amministrazre: quello che si limita all’ordinario e quello che sa avere grandi progetti. Quest’amministrazione segue il primo modello, noi invece guardiamo alla seconda prospettiva".

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