OPERAZIONE “GHIBLI” A VITTORIA. IN CORTE D’APPELLO IL PIEMME CHIEDE CONFERMA CONDANNE PER GLI IMPUTATI

Il processo "Ghibli" di secondo grado (traffico di droga a Vittoria e dintorni fra il 2004 e il 2005, ad opera di indigeni, ma, principalmente ad opera di extracomunitari in gran parte algerini) è approdato davanti ai giudici della terza sezione penale della Corte di appello di Catania (presidente Gustavo Cardaci). Il procuratore generale, Roberto Campisi, ha chiesto per i 17 imputati la conferma delle condanne di primo grado, del giudice delle udienze preliminari presso il tribunale di Catania, Luigi Barone, il 25 ottobre 2007, ammontanti a ben 114 anni di reclusione. Hanno appellato quelle sentenze i seguenti imputati: Cesare Rugnetta, di 26 anni: 8 anni; Nabil Abdellaziz, algerino, di 45 anni: 8 anni; Ayed Rafih, 54 anni, tunisino, collaboratore di giustizia: 2 anni; Mehdi Antri, 27 anni, algerino: 5 anni; Dedoui Mohamed Hedi, 44 anni, tunisino: 10 anni; Rachid Belhadij, 40 anni, algerino: 5 anni; Azouz Belhaoues, 37 anni, algerino: 5 anni; Abdelhamid Benmerzouk, 37 anni, agerino: 10 anni; Mounir Bensihamdi, 37 anni, algerino: 10 anni; Noureddine Berkane, 48 anni, algerino: 5 anni; Bouafia Khaled, 29 anni, algerino: 10 anni; Bouazza Hichem, 38 anni, algerino: 5 anni; Hamied Abdelhamid, 50 anni, algerino: 8 anni; Menni Mazouzi Ilies, 34 anni, algerino: 5 anni; Rachedi Mohamed, 43 anni, algerino: 8 anni; Saihi Saber, 45 anni, algerino: 8 anni; Zitouni Said, 32 anni, algerino: 5 anni. Del colleggio di difesa fanno parte gli avvocati: Salvatore Citrella, Daniele Scrofani, Emanuele Occhipinti, Franco Vinciguerra, Massimo Garofalo, Enrico Cultrone, Roberto D’Amelio. Il processo "Ghibli" quindi, per le arringhe difensive, è stato aggiornato al prossimo 18 febbraio. E in quella data non è da escludere che si possano anche avere i verdetti. Con l’operazione "Ghibli", condotta a buon fine, dopo accurate indagini, dai carabinieri della Compagnia di Vittoria, l’11 ottobre del 2006, vennero eseguite ben oltre venti ordinanze di custodia cauetelare in carcere emesse dal gip di Catania su richiesta del sostituto procuratore della Repubbica presso la Direzione distrettuale antimafia di Catania, Fabio Scavone. E venne debellata una complessa organizzazione a delinquere che a lungo aveva dominato a Vittoria il mercato della droga.

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