MODICA. CI HANNO PRESO IN GIRO. LA VIDEOSORVEGLIANZA NON FUNZIONA DAL 2006

Il sistema di videosorveglianza a Modica non funziona. La notizia non è nuova e circola già da diverso tempo in città L’impianto infatti, installato nel 2003 nell’ambito del progetto “Città sicura” avviato l’anno precedente, non è stato più attivo sin dall’avvio del primo contenzioso con Telecom Italia per i crediti che questa vanta nei confronti di Palazzo San Domenico. Un “taglio” alle linee telefoniche che collegano le telecamere piazzate in città alla centrale operativa della Questura, causato dal mancato pagamento delle bollette, che, secondo i “ben informati” risalirebbe addirittura al 2006. Venti le telecamere installate in altrettanti punti strategici della città e che oggi rimangono servendo quale deterrente. La notizia, si diceva, è circolata da diverso tempo in città ma si è sempre cercato di “tenerla sotto silenzio” per evitare un effetto negativo sulla “percezione di sicurezza” dei cittadini e, al contrario, trasformarsi in un “via libera” ai malintenzionati. Negli ultimi giorni però  i casi di cronaca registrati in provincia hanno posto sotto osservazione il grado di sicurezza delle città iblee. Nonostante l’assenza del sistema di videosorveglianza Modica non ha registra gravi episodi di cronaca. Sono però lontani i tempi in cui si lanciava lo slogan “Modica Città Sicura” a consuntivo dell’ anno 2005, in cui da Palazzo San Domenico venivano fornite cifre che mostravano la diminuzione degli atti criminosi attestatisi attorno al 20%, l’assenza di omicidi, scippi, rapine violente e la diminuzione i furti in appartamento. Dalle indicazioni ufficiali di Polizia e Carabinieri fornite allora al Sindaco del tempo, risultavano assenti anche fenomeni estortivi legati alla criminalità organizzata. Sempre da palazzo di Città si giustificava quel risultato con la presenza del “valido servizio di telesorveglianza, ancora unico in provincia che, collegato in tempo reale con le sale operative di della Questura di Ragusa e del Comando provinciale dei Carabinieri di Ragusa, ha consentito – si legge nel comunicato diramato dall’ufficio stampa del Comune in data 29 dicembre 2005 – di prevenire fenomeni criminosi e contribuire al mantenimento di condizioni di eccellenza sul territorio”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa