RAGUSA. Sei immigrati clandestini condannati per direttissima

Processo per direttissima ieri mattina dal giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Guglielmo Trovato, per i sei giovani extracomunitari clandestini, di nazionalità tunisina, tratti in arresto nelle campagne fra Santa Croce, Acate e Vittoria, dai carabinieri, nel corso dell’ultima operazione di controllo del territorio, e ritenuti respnsabili, a titolo diverso, di detenzione di sostanza stupefacente, ricettazione, e inosservanza delle norme della legge Bossi-Fini sull’immigrazione. I sei imputati, assistiti dall’avvocato Michele Savarese, hanno fatto ricorso al patteggiamento. Questi i verdetti: tre anni di reclusione e 13 mila euro di multa per Sami Messaoudi, di 28 anni, e Mohamed Mbraki, di 26 anni; un anno e quattro mesi di reclusione e 2600 euro di multa per Majdi Hosni, di 24 anni; un anno e due mesi di reclusione, e 1600 euro di multa per Hedi Ajedi, di 25 anni; sei mesi di reclusione infine e 200 euro di multa, per Aziz Griri, di 33 anni e Raouf Karkoub, di 26 anni; questi ultimi due solo ritenuti responsabili di inosservanza della legge Bossi-Fini. I primi quattro erano stati trovati in possesso di 150 grammi di hashish, divsia in due panetti celati in un tubo in ferro sotterrato nei pressi del casolare che li ospitava. La droga era stata scoperta grazie ai cani del nucleo cinofilo di Nicolosi.

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