Eluana è morta. La ragazza si è spenta, dopo 17 anni di coma, nella clinica di Udine dove era ricoverata. Il padre Beppino: “Voglio solo stare solo”. Berlusconi: “Impossibile l’azione del governo per salvare una vita”. Il Vaticano: “Che il signore perdon

UDINE – Eluana Englaro è morta. La notizia del decesso, avvenuto intorno alle 20, è stata confermata a Udine da fonti dell’amministrazione comunale e regionale e delle forze dell’ordine. La conferma della morte di Eluana, deceduta dopo 17 anni di coma, è arrivata anche dalla presidente della Quiete, Ines Domenicali. "È morta, non so dire l’ora. Non chiedetemi altro". A quanto si apprende, la situazione della ragazza è rimasta stabile fino al primo pomeriggio, dopodichè sarebbe avvenuto un improvviso peggioramento. La donna – si è saputo – si è sentita male all’improvviso. Immediatamente è stato informato l’anestesista Amato De Monte, che guidava l’equipe che l’assisteva e che, in quel momento non si trovava nella casa di riposo. Il medico è stato prelevato a casa da una staffetta della Questura di Udine che l’ha condotto d’urgenza alla casa di riposo, dove Eluana è morta. "Sì, ci ha lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo". Queste le poche parole, pronunciate fra le lacrime, di Beppino Englaro, il papà di Eluana. Decine di persone si sono subito radunate davanti alla clinica La Quiete. Le campane della città hanno accompagnato la notizia della morte. Davanti alla clinica, i visi commossi e in lacrime di decine di persone con cartelli recanti la scritta "Udine è vicina a Beppino Englaro". La gente ha acceso delle fiaccole fuori dalla clinica. Alcune persone hanno contestato l’ingresso della polizia giudiziaria chiedendo che venga fatta chiarezza sulla fine di Eluana. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha appreso "con profondo dolore" la notizia della morte di Eluana Englaro. "È grande il rammarico – dice – che sia stata resa impossibile l’azione del governo per salvare una vita". "Che il signore l’accolga e perdoni chi l’ha portata a questo punto": è il primo commento del ‘ministro della Salute’ del Vaticano, card. Javier Lozano Barragan, alla morte di Eluana Englaro. Il Senato e la Camera hanno interrotto i lavori per un minuto di raccoglimento. Prima che il presidente del Senato Renato Schifani sospendesse la seduta per convocare una riunione dei capigruppo è scoppiata la bagarre nell’Aula quando il vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, ha gridato che "Eluana non è morta, ma è stata ammazzata". Immediate le proteste dai banchi del Pd e dell’Idv e Anna Finocchiaro ha replicato con voce altrettanto alterata: "Si continua a fare l’ennesimo atto di sciacallaggio politico sulla morte di Eluana". Il clima in Aula si è fatto incandescente e il presidente del Senato ha sospeso la seduta dopo gli interventi di Quagliariello e Finocchiaro. Il procuratore di Udine, Antonio Biancardi, ha acquisito in serata le cartelle cliniche e il certificato di morte di Eluana Englaro. "Domani mattina – ha detto Biancardi – con il medico legale, dottor Carlo Moreschi, e un consulente che ho nominato, deciderò se è il caso o meno di procedere all’autopsia". Due consulenti della Procura di Udine hanno seguito ogni giorno il protocollo unitamente all’equipe medica guidata dal dottor Amato De Monte.

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