MODICA, CONVALIDATO L’ARRESTO DEL TUNISINO ACCUSATO DI FAVOREGGIAMENTO VERSO UNO DEI VIOLENTATORI DELLA GIOVANE RUMENA

Processo per direttissima stamattina per il tunisino accusato di favoreggiamento nei confronti del connazionale Wissem Ben Salem, 22 anni, ritenuto uno dei componenti il branco che lo scorso primo febbraio ha violentato a Vittoria una giovane rumena. Fraj Nssir, 23 anni, nato, come Salem, a Mahdia, anch’egli clandestino sul territorio nazionale, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, giacchè arrestato a Donnalucata. Il giovane, patrocinato dall’avvocato Domenico Monaca, ha spiegato al magistrato di essere arrivato in provincia di Ragusa insieme a Salem provenienti da Lampedusa, poi si erano separati. “Il mio connazionale – ha detto ieri – mi ha telefonato chiedendomi ospitalità. Io non sapevo che avesse violentato la donna anche se avevo intuito che si era messo nei guai”. Nssir ha sottolineato, attraverso l’interprete, che è usanza loro dare ospitalità a connazionali che lo chiedono. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, ha chiesto l’ordine di custodia cautelare in carcere e così, dopo la convalida, il giudice ha deciso di mantenerne la restrizione in carcere. A questo punto l’avvocato Monaca ha chiesto i termini a difesa per cui il processo è stato aggiornato a venerdì prossimo. L’extracomunitario è ritenuto responsabile di aver agevolato il connazionale contribuendo ad intralciare le indagini della Squadra Mobile di Ragusa e della polizia di Vittoria, ed è anche accusato di inottemperanza all’Ordine del Questore della Provincia di Agrigento di lasciare il territorio italiano.

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