“E’ un criterio inaccettabile quello previsto nel decreto legge n. 4 del 5 febbraio 2009, del Ministro per le politiche Agricole e Forestali, relativo a misure urgenti in materia di produzione lattiera e rateizzazione del debito nel settore lattiero-caseario e che fissa i criteri per la distribuzione delle quote e per la rateizzazione delle multe dovute allo splafonamento. Ancora una volta la Sicilia ed in particolare la provincia di Ragusa è stata mortificata ed esclusa da un criterio che premia chi non ha rispettato le regole, se si considera che nella nostra provincia sono presenti oltre il 60% delle aziende”. E’ quanto dichiara il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali all’Ars on. Riccardo Minardo, il quale ritiene che quanto previsto dal decreto legge del Ministro Zaia dà il definitivo colpo di grazia ad un settore che in Sicilia è trainante e che con questo criterio penalizza 1576 aziende titolari di quote latte, che hanno rispettato le regole, previste dalla legge nazionale n. 119 del 2003. Il decreto, continua il Presidente on. Minardo, va a snaturare proprio la legge 119 con provvedimenti mirati solo ed esclusivamente a sanare chi ha splafonato negli anni 2007-2008 visto che dallo stesso si evince chiaramente che la distribuzione delle nuove quote assegnate dalla CE sarà ripartita prioritariamente alle aziende che hanno splafonato nella produzione 2007-2008, ai produttori che hanno avuta tagliata la quota B e agli affittuari. Quindi sono mortificate le aziende siciliane, che come detto circa 1600, che in questi anni hanno investito e rispettato le regole. E’ un decreto legge che incita implicitamente, dichiara ancora il Presidente on. Minardo, al non rispetto delle regole, perciò è inaccettabile in quanto penalizza in maniera pesante le imprese sane del territorio ragusano con la beffa che le quote verranno assegnate alle aziende del nord. A questo punto il deputato regionale si chiede. Che cosa sta facendo l’Assessore Regionale all’Agricoltura, La Via, per questo grave danno nei confronti della Sicilia che vede truffati gli allevatori siciliani; constato, che non c’è nessuna reazione da parte dell’Assessore; è forse impegnato in altre cose che lo distraggono dalle vere emergenze del comparto agricolo siciliano? Considerato, spiega il parlamentare regionale, che le nuove assegnazioni della CE allo Stato sono di 840 mila tonnellate di latte da ripartire in tutte le Regioni d’Italia in base alle quote storiche assegnate ed esistenti, alla Sicilia, che è titolare di 200 mila tonnellate di quote assegnate spettano circa 15.400 tonnellate di nuove quote. Bisogna quindi far rispettare il principio ed il criterio di equa distribuzione delle nuove quote assegnate alla riserva nazionale dalla CE. Il Presidente, on. Minardo, presenta oggi un odg in Aula per discutere di questo grave problema che vede esclusa la Sicilia e penalizzata fortemente la provincia di Ragusa che sta lottando per uscire da questo stato di crisi che ha colpito il settore, dalla ripartizione delle nuove quote latte assegnate dalla CE.
On. Riccardo Minardo: decreto legge su assegnazione quote latte. Penalizzata la provincia di Ragusa. Nemmeno una quota agli allevatori.
- Febbraio 10, 2009
- 1:29 pm
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