IL COMUNE DI MODICA NON SI E’ ATTIVATO PER LE PROCEDURE DEL BONUS SOCIALE PER LE FAMIGLIE MENO ABBIENTI

Il Comune di Modica non è ancora pronto per consentire, nei tempi dovuti, la trasmissione telematica delle istanze e l’acquisizione, in tempo reale, dell’esito delle domande per ottenere il “bonus sociale, introdotto nel 2007 dal Governo Prodi al fine di sostenere le famiglie in condizioni di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica. Il bonus sociale è uno sconto, oscillante tra i 60 ed i 150 euro l’anno, applicato alle bollette dell’ energia elettrica, per 12 mesi; al termine di tale periodo il cittadino, per ottenere un nuovo bonus, dovrà rinnovare la richiesta di ammissione. In caso di gravi malattie che richiedano l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali, lo sconto sarà applicato senza interruzioni fino a quando sussiste la necessità di tali apparecchiature. Il capogruppo consiliare di Una Nuova Prospettiva, Nino Cerruto, si fa portavoce delle esigenze della gente. “Il Comune – spiega – è chiamato ad organizzare il servizio di ricezione delle domande ed a verificare la correttezza dei dati dichiarati dai cittadini. Il sistema è già operativo dallo scorso mese di gennaio, ma il godimento del “bonus” può essere retroattivo per tutto il 2008, se le richieste sono presentate entro il prossimo 31 marzo. Ho chiesto di sapere, in questo senso, come il nostro ente intenda muoversi”. Tra i 2.782 Comuni già operativi, tra cui Ragusa e Vittoria, non figura, a tutt’oggi, il Comune di Modica. “Sembra – aggiunge Cerruto – che lo scorso 24 dicembre sia stato trasmesso al Comune il numero identificativo per utilizzare il portale SGATE, di cui, però, nessuno presso gli uffici comunali ne è a conoscenza. E’ stata stipulata una Convenzione tra ANCI e l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (AEEG) al fine di semplificare la procedura di riconoscimento del Bonus attraverso la creazione di una interfaccia informativa (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Elettriche, SGATE) tra i Comuni che ricevono le domande dei cittadini e l’insieme dei distributori di energia elettrica. Tale interfaccia permette di erogare tempestivamente il Bonus alle famiglie attraverso una compensazione che sarà riconosciuta direttamente nella bolletta elettrica al massimo entro 60 giorni successivi la data di disponibilità della richiesta per l’impresa di distribuzione”. E’ prevista, infatti, dalla legge finanziaria 2007 la costituzione di un apposito fondo nazionale a copertura dei maggiori oneri sostenuti dai Comuni per l’espletamento delle procedure complessive, ivi comprese quelle ISEE, utili al riconoscimento del Bonus energia elettrica ai cittadini beneficiari.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa