ENNA. INTERROGATO DAL GIP DI ENNA, DELEGATO, IL PRESUNTO PEDOFILO MODICANO

Interrogatorio delegato quello che ha tenuto il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Enna nei confronti del quarantaduenne disoccupato modicano, G.M., in atto detenuto nel carcere del capoluogo ennese arrestato lo scorso mese di luglio dalla polizia con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di un ragazzino di dieci anni residente in Germania ma allora in vacanza a Modica. L’altro ieri all’indagato era stato notificato in carcere un secondo ordine di custodia cautelare firmato dal Gip di Modica, Patricia Di Marco(che ha delegato il collega per l’interrogatorio), su richiesta del pubblico ministero, Maria Mocciaro. L’uomo è, dunque, comparso davanti al magistrato di Enna, assistito dall’avvocato Enzo Cavallo del Foro di Modica. La magistratura inquirente oltre all’episodio per il quale fu tratto in arresto, adesso gli contesta altri episodi analoghi che sarebbero stati denunciati in questi ultimi mesi da genitori di ragazzini e che si riconducono al periodo compreso tra il 2003 ed il 2008. Dopo i fatti dello scorso mese di luglio, la polizia ha proseguito nelle indagini e pare che abbia “scoperchiato” altre situazioni che avrebbero aggravato la posizione del disoccupato che, però, davanti al Gip continua a respingere ogni ipotesi accusatoria. Nei prossimi giorni la questione sarà al vaglio della Corte d’Appello di Catania, una strada che sta percorrendo il difensore di fiducia. Dopo sette mesi di detenzione, dunque, affiorano altri particolari. Fino ad oggi sono state rigettate tutte le istanze prodotte dall’avvocato Cavallo tendenti ad attenuare la posizione restrittiva del proprio assistito.

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