Servizi di riabilitazione, incontro questa mattina all’Ausl 7 di Ragusa tra delegazione di Modica e Manno

Le difficoltà cui sono esposti i genitori di bambini disabili sono state rappresentate stamattina dal capogruppo consiliare di “Modica in Primo Piano”, Michele Colombo, che insieme al sindaco, Antonello Buscema, ha incontrato, nei locali della direzione generale dell’Ausl 7 di Ragusa, assieme al sindaco di Modica, Antonello Buscema, e al responsabile amministrativo del poliambulatorio, Biagio Russo, al direttore generale dell’azienda sanitaria, Fulvio Manno. A quest’ultimo sono state esposte tutte le difficoltà con cui i genitori dei bambini di disabili sono costretti a fare i conti per l’impossibilità degli stessi di far espletare i servizi di riabilitazione nella stessa città. All’incontro ha partecipato anche una delegazione di genitori che ha chiarito quali, in particolare, i disagi a cui gli stessi vanno incontro. Manno ha assicurato, intanto, che i livelli per la riabilitazione non subiranno alcuna modifica nel 2009 in quanto l’Ausl 7 ha garantito, per questo servizio, la stessa spesa dell’anno precedente. L’assistenza domiciliare, dunque, continuerà ad essere erogata così come nel recente passato. Per quanto riguarda la struttura del poliambulatorio, inaugurata due anni fa, Manno ha sottolineato che, almeno per il momento, non è possibile usufruire della stessa in quanto non risulta accreditata dalla Regione. Ad ogni modo, l’Ausl 7 sta operando per ottenere l’accreditamento in questione. “E’ stato un incontro soddisfacente – afferma Colombo – perché il direttore generale ha cercato di evidenziare, in maniera chiara, le risposte agli interrogativi da noi posti. Ringrazio anche il sindaco Buscema perché, facendo seguito anche alle segnalazioni provenienti dal nostro gruppo, è voluto intervenire di persona per perorare la causa di alcuni cittadini con seri e gravi problemi. Come “Modica in Primo Piano” ci riteniamo soddisfatti di questo primo passo anche se molti altri ne dovranno ancora venire. E lavoreremo, innanzitutto, per far sì che il poliambulatorio possa essere accreditato dalla Regione così da diventare funzionale a tutti gli effetti”.