Espulsione coatta alla frontiera per Fraj Nssir, 23 anni, sedicente tunisino, arrestato la scorsa settimana dalla polizia a Donnalucata poiché accusato di avere favorito Wissem Ben Salem, suo conterraneo e concittadino(entrambi sono nati a Mahdia), finito in carcere poiché ritenuto uno dei componenti il commando che lo scorso primo febbraio aveva violentato una giovane rumena a Vittoria. Nssir è comparso stamattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che qualche giorno fa aveva convalidato l’arresto mantenendolo alla restrizione in carcere. Ieri mattina il difensore del giovane clandestino, l’avvocato Bartolo Iacono, ha avanzato richiesta di patteggiamento della pena alla quale non c’è stata opposizione da parte del pubblico ministero, Diana Iemmolo. L’imputato è stato condannato ad un anno di reclusione, senza sospensione poiché sedicente, e all’espulsione, per l’appunto, dall’Italia. In precedenza l’extracomunitario aveva spiegato al magistrato di essere arrivato in provincia di Ragusa insieme a Wissen Ben Salem, provenienti da Lampedusa, ma le loro strade si erano separate. Qualche giorno dopo la violenza Salem lo avrebbe contattato chiedendogli ospitalità a Donnalucata. “Avevo intuito che aveva combinato qualcosa – aveva sottolineato al giudice – ma non che aveva violentato una donna. L’extracomunitario è ritenuto responsabile di aver agevolato il connazionale contribuendo ad intralciare le indagini della Squadra Mobile di Ragusa e della polizia di Vittoria, ed è anche accusato di inottemperanza all’Ordine del Questore della Provincia di Agrigento di lasciare il territorio italiano
AVEVA FAVORITO IL TUNISINO ACCUSATO DI AVERE VIOLENTATO LA RUMENA A VITTORIA. CONDANNATO DAL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI MODICA
- Febbraio 13, 2009
- 9:50 pm
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