Modica: due coniugi deferiti in stato di libertà per ricettazione.

Generi alimentari per oltre tremila euro. Li tenevano in casa ma non perché avevano fatto la spesa. Per due coniugi modicani, S.L. e L.M., scatta la denuncia a piede libero per ricettazione. Reato contestato loro perché i due non hanno ammesso di avere rubato la merce, anzi si sono trincerati nel totale silenzio. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Modica dopo un paio di accertamenti, anche grazie all’esperienza maturata in questo senso, sono andati a colpo sicuro. Nell’abitazione dei due c’erano salumi, birra, detersivi e tutto ciò che una famiglia dovrebbe acquistare quando va a fare la spesa. Le indagini, dirette dal comandante la Compagnia, Sandro Loddo, sono state avviate a seguito della denuncia presentata dai proprietari del Supermercato Conad di Treppiedi Sud, al Polo Commerciali, dopo che questi, all’apertura, si erano accorti che nel corso della notte avevano avuto “visite”. Una breve ricognizione nei locali, e la scoperta che una delle porte anti panico dell’esercizio era stata aperta. A questo punto è stato fatto un inventario della merce sistemata sugli scaffali ed è stato accertato che il danno ammontava ad oltre tremila euro. Scattate le indagini, come si diceva, i militari dell’Arma hanno in poco tempo deciso di andare a “render visita” all’abitazione dei due coniugi, residenti negli edifici di edilizia popolare, a poche decine di metri dal supermercato. Nell’appartamento dei due coniugi modicani i militari hanno rinvenuto tutta la refurtiva che nel corso della notte era stata sottratta. Grazie ad una tempestiva attività investigativa i carabinieri sono riusciti, pertanto, a recuperare generi alimentari e bevande per un valore complessivo superiore ai tremila. Per i due coniugi è scattata la denuncia a piede libero per il reato di concorso in ricettazione. Sono tuttora in corso le indagini per accertare se i coniugi siano anche gli autori materiali del furto al supermercato. I carabinieri vogliono accertare se le due persone individuate abbiano acquistato o, comunque, avuto da terzi i prodotti che avevano in casa, procurandosi un vantaggio illecito, oppure se sono stati loro stessi a commettere il furto.
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