Modica: L’amministrazione comunale non rispetterebbe la legge Finanziaria che tutela i lavoratori

L’amministrazione comunale di Modica non ha rispettato alcune norme della Legge Finanziaria del 2008 che tutelano i lavoratori che, attualmente, si trovano in una situazione precaria rispetto ai dipendenti comunali, quelli delle società a totale partecipazione dell’Ente: Modica Multiservizi e Modica Rete Servizi. La segreteria provinciale della funzione pubblica della Uil, in una nota inviata al sindaco ma anche ai vertici delle due Società, afferma che non si è tenuto conto di alcuni articoli della Legge Finanziaria dello scorso anno e, in particolare, nella parte in cui recita che “le amministrazioni, non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, nè assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. Fino al perfezionamento dei provvedimenti di rideterminazione, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari al numero dei posti coperti al 31 dicembre dell’anno precedente all’istituzione o all’assunzione di partecipazioni, tenuto anche conto dei posti per i quali alla stessa data risultino in corso di espletamento procedure di reclutamento, di mobilità o di riqualificazione del personale, diminuito delle unità di personale effettivamente trasferito. “La segnalazione all’amministrazione comunale – afferma in una nota la Uil – scaturisce dalle nuove normative che regolano le assunzioni nelle Società a totale capitale pubblico, e dalle numerosissime deliberazioni e pareri della Corte dei Conti. All’interno della Modica Multiservizi, insistono 41 lavoratori ex LSU sia a fondo regionale che nazionale che, per effetto di una “pseudo stabilizzazione”, sono tutt’ora dipendenti a tempo indeterminato della Multiservizi e che, alla luce dello scenario che si sta profilando, chiedono fortemente rassicurazioni sul loro futuro”. La Uil chiede una risposta chiara e concreta su quanto segnalato e, in caso di mancata risposta, saranno adottati tutti gli strumenti necessari, al fine di tutelare gli interessi legittimi dei lavoratori.