Le dichiarazioni del deputato dell’MpA, Riccardo Minardo, inevitabilmente, provocano l’ex sindaco, Piero Torchi. “ Pensavo in questi mesi di aver ascoltato tutto in termini di arroganza politica, sfrontatezza ed opportunismo – replica Torchi – ma devo dire che le dichiarazioni dell’On. Riccardo Minardo, superano ogni precedente. Utilizzare termini simili per descrivere la storia recente della città, offende non solo gli amministratori, ma ciascuno dei cittadini. Utilizzare frasi del tipo:”hanno lasciato gerusalemme distrutta”,fa sorgere spontanea una domanda. Hanno lasciato Chi? Certamente Riccardo Minardo si riferisce agli assessori che in suo nome e suo conto hanno governato con me. Ne’ pensi di convincere qualcuno con la storiella del “se c’eravamo non sapevamo”, perchè, quando vuole, sono disponibile, anche con lui, ad un pubblico confronto sulle scelte amministrative degli ultimi 7 anni, a partire da quelle in materia di servizi sociali, dal 2002 detenuti da soggetti politici che fanno capo a Riccardo Minardo”. Il Pd, partito di governo, sembra non essere turbato da questa crisi. “Se si parla di etica della politica e di coerenza, mi aspetto che anche da parte loro arrivi un segnale in questo senso, a partire dal sindaco Buscema, che non avrà dimenticato le parole dedicate a Riccardo Minardo dall’opposizione, alla stigmatizzazione sui metodi ed alle sue posizioni politiche”. Il parere di Piero Torchi sulla crisi amministrativa? “Anche l’analisi dei dati tecnici che Minardo fa è errata e risente di una inadeguatezza amministrativa. Non e’ possibile decidere solo in base ad aridi numeri ed in virtù di dati che, isolati, non danno il reale senso delle cose. Non c’è nulla di più o di meno rispetto alle difficoltà in cui abbiamo amministrato. Le soluzioni ci sono e sono alla portata della città,ma vanno ricercate in un clima unitario che non può solo essere legato all’assenza di un’opposizione, ma al contrario,al ruolo attivo che essa deve avere, unitamente alle forze sindacali ed ai cittadini”. Il PdL propone una giunta di salute pubblica. “Non e’ possibile chiedere un’adesione fideistica all’opposizione ed alle forze sindacali su un piano di risanamento che non si conosce. Nè si può immaginare che il consenso arrivi senza una partecipazione attiva. In momenti straordinari le soluzioni devono essere straordinarie. Per questo penso ad un grande patto sociale che venga sostanziato in un breve ma incisivo programma di governo, che coinvolga tutti gli uomini e le donne più esperti e capaci di ogni partito, al di la delle categorie di maggioranza ed opposizione,al fine di risolvere la questione finanziaria. Mi ha soddisfatto la posizione di PdL ed Udc per la quale era possibile avviare un dialogo in tal senso,ma la risposta tranciante del sindaco Buscema,che ha opposto la sua netta contrarietà,legittima ora una posizione fortemente critica dell’opposizione. Mi meraviglia, conoscendo il suo equilibrio, ma non ho difficoltà ad attribuirla a cattivi consiglieri, che purtroppo abbondano. Sappia che se ci dovesse ripensare, prima che si incancrenisca il dibattito, anch’io sono disposto con umiltà, senza pretendere ruoli e compensi, a mettere a sua disposizione la mia esperienza di questi anni, e le soluzioni che ci hanno consentito sempre di andare avanti. Se cosi non sarà penso che chi si assumerà la responsabilità di dichiarare il dissesto, in una situazione ampiamente salvabile, dando un colpo mortale alla città, colpendo duramente dipendenti e collaboratori dell’Ente, mortificando chi in Modica ha creduto ed investito, e creando un vulnus in termini economici e d’immagine per il quale occorreranno anni per uscirne. Il dissesto non e’ una categoria dello spirito, ma una misura estrema, che dobbiamo a tutti i costi scongiurare”
Modica: L’ex sindaco Torchi risponde alle dichiarazioni dell’on. Minardo sulla “Gerusalemme distrutta”
- Febbraio 14, 2009
- 8:02 pm
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