OPERAZIONE FREE LAND A SCICLI E VITTORIA. 15 CONDANNE E 4 ASSOLUZIONI DOPO 12 ORE DI CAMERA DI CONSIGLIO DEL TRIBUNALE DI MODICA

Dodici ore di camera di consiglio prima di emettere le sentenze del maxi processo all’operazione “Free Land”, eseguita dalla Squadra Mobile di Ragusa e dagli agenti del Commissariato di Modica tra Scicli e Vittoria, il 28 aprile del 2004. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Sandra Levanti, presidente, Patricia Di Marco e Maurizio Rubino, a latere)ritiratosi alle 12 è uscito poco dopo le 2 di notte con condanne per 15 dei 19 imputati(quasi tutti vittoriesi)per complessivi 22 anni. Pene più pesanti, per Giombattista Muccio, Giuseppe Nifosì, Giovanni Rizza, Giuseppe Romano e Giovanni Siciliano, i primi 4 con l’aggiunta della multa di 800 euro ciascuno, l’ultimo di 200 euro. Pena minore per Rosario Cassibba(detenuto per altra causa) condannato a 6 mesi di reclusione e 150 euro di multa. Condannato a un anno e 280 euro di multa, Angelo Rimmaudo, pena sospesa. Antonio Giovanni Rimmaudo ha avuto inflitti un anno e 8 mesi di reclusione e 500 euro di multa; Roberto Scifo, un anno e 10 mesi e 600 euro di multa; Emanuele Di Fede, un anno e 8 mesi di reclusione e 500 euro di multa; Rocco Cassisi, un anno e 3 mesi e 340 euro, Venerando Lauretta (detenuto per altra causa), un anno e 3 mesi di reclusione e 340 euro di multa; Pietro Noto e Giovanni Sbezzo, un anno e 200 euro ciascuno; Giovanni Galifi, un anno e 8 mesi, e 500 euro di multa. Rizza, Puccio e Nifosì sono stati, poi, condannati al risarcimento dei danni in favore della parte civile, Salvatore Arrabito, in qualità di rappresentante legale della Vivai dell’Alto srl di Scicli, da liquidarsi in separata sede ed alla rifusione delle spese processuali, liquidata in 3 mila euro. Gli stessi sono stati condannati al pagamento di una provvisionale di 20 mila euro in favore della stessa parte civile patrocinata dall’avvocato Rinaldo Occhipinti. Cassibba, Rizza, Puccio, Nifosi e i due Rimmaudo, dovranno risarcire l’altra parte civile costituita, Giovanni Galizia, rappresentante legale della Geofert srl di Scicli, e pagare una provvisionale di 100 mila euro. Puccio, Nifosì, Rizza, Giovanni Antonio Rimmaudo, Scifo, Siciliano, Di Fede, Cassisi, Lauretta e Galifi dovranno pagare anche le spese di mantenimento in carcere durante il periodo di detenzione. Assolti Angelo Nastasi, Giovanni Cilia, Giuseppe Centorbi, Salvatore Melfi. Il pubblico ministero, Maria Mocciaro, aveva chiesto la condanna per tutti. Originariamente furono 26 le ordinanze di custodia cautelare in carcere spiccate dal Gip di Modica per un giro di truffe consumate ai danni di aziende che operavano nel commercio di prodotti per l’ agricoltura di Scicli. Sette avevano chiuso il loro conto in via preliminare con il giudizio abbreviato. L’accusa per tutti parla di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe contro quattro aziende sciclitane. Avrebbero fatto parte di un’ organizzazione che acquistava attrezzature per l’agricoltura presso 5 imprese di Scicli per centinaia di migliaia di euro. Pagavano i primi ordini di importi modesti, ma non onoravano i successivi che erano di quantità rilevanti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa