Tutto esaurito al Garibaldi di Modica per il recital di Placido. Carpentieri: “E’ stato un San Valentino celebrato con originalità”

Michele Placido fa registrare il tutto esaurito al teatro Garibaldi di Modica. Nella serata di San Valentino, le sue parole d’amore, nell’ambito del recital che ha costituito il terzo appuntamento della rassegna “Il Grande teatro” promosso dalla Provincia regionale di Ragusa, riescono a catturare l’attenzione del pubblico e a coinvolgerlo sino a trascinarlo nella magia contenuta nelle pagine più celebri degli autori declamati dal grande attore. Dai versi danteschi dedicati a Paolo e Francesca, alla leopardiana “A Silvia”, senza dimenticare la “Pioggia nel pineto” di D’Annunzio. Un viaggio trascinante reso ancora più suggestivo dai virtuosismi alla chitarra di Tom Sinatra, musicista originario di Agrigento, e dalle interpretazioni vocali di Federica Vincenzi che ha eseguito con grande competenza evergreen come “Anema e core” e “E se domani”. “Il fatto che il pubblico, ancora una volta – dice il vicepresidente della Provincia, Girolamo Carpentieri, che sta seguendo da vicino la rassegna teatrale – abbia risposto alla grande, testimonia di una voglia di qualità, da parte della comunità iblea, a cui stiamo cercando di fornire dei puntuali riscontri. Già in occasione delle performance teatrali di Tognazzi, a Scicli, ci siamo resi conto che i segnali erano positivi. Ma proprio durante il recital di Placido è venuta fuori tutta l’attenzione di cui il pubblico ibleo è capace, un pubblico che è rimasto semplicemente entusiasta dalle emozioni che Michele Placido ha saputo creare sul palco e trasmettere alla platea. Del resto, l’attore pugliese è un grande istrione. E ci ha fatto un grandissimo regalo, pur essendo impegnato, per ora, giorno e notte nel montaggio del suo ultimo film, ad aver trovato una serata nel corso della quale ha regalato emozioni indimenticabili. Celebrare San Valentino così, a teatro, era una idea nuova per la nostra provincia. E direi che le risposte, in termini di presenze, sono andate al di là di ogni più rosea aspettativa”.