Modica: Il comitato per i diritti del cittadino contro le dichiarazioni di un anno fa dell’ex sindaco Torchi sul tessuto economico sano

Il comitato per i diritti del cittadino di Modica non ci sta con le recenti dichiarazioni dell’ex sindaco, Piero Torchi, il quale, fino ad un anno fa, affermava che il tessuto economico era sano, mentre adesso propone soluzioni per evitare il dissesto. “Ai parlamentari nazionali, Peppe Drago e Nino Minardo – afferma il responsabile del comitato, Marcello Medica – chiediamo cosa hanno fatto per Modica da quanto si sono insediati, visto che non è arrivato nemmeno un centesimo di euro di fondi nazionali extra, contrariamente a quanto avvenuto, per esempio, per il ocmune di Catania che ha ricevuto ben 140 milioni di euro a fondo perduto? In particolare, l’onorevole Nino Minardo, che ha fatto capire più volte di avere stretti legami politici con esponenti di spicco del Pdl regionale e nazionale e addirittura col presidente del Consiglio Berlusconi, come mai non è riuscito a intervenire per ottenere un contributo a fondo perduto come per Catania? Forse perché Modica non ha un sindaco del Pdl? Vogliamo credere che non sia questo il motivo, perché altrimenti sarebbe abbastanza preoccupante”. Il comitato non risparmia critiche al deputato regionale dell’MpA, Riccardo Minardo, che si è prodigato non poco per far arrivare da Palermo delle anticipazioni di cassa, ha invece repentinamente invocato il dissesto finanziario. Il comitato sprona il sindaco, Antonello Buscema, ad “andare avanti, operando quelle scelte necessarie, anche se dolorose e impopolari, per salvare Modica dal baratro del dissesto finanziario. Se dei tagli di personale vanno fatti, se dei servizi sociali vanno soppressi, se l’università va chiusa, se gli immobili di proprietà del comune vanno venduti, che tutto ciò si faccia, con le dovute precauzioni volte a tutelare chi resterebbe disoccupato, ma che si faccia. La città capirà e sarà disposta a fare sacrifici, purché si operi nell’interesse di Modica e dei modicani”.

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