Confronto sul Piano Regolatore Generale di Scicli promosso dal Partito Democratico durante il quale è emersa la particolare importanza del PRG come strumento di pianificazione e sviluppo, oltre che strumento di tutela degli interessi collettivi della cittadinanza. Di particolare interesse sono apparsi i concetti di perequazione, compensazione, nonché il sistema dei crediti urbanistici e di partenariato pubblico privato – che risultano poco attuabili senza che vi sia una revisione del piano in vigore – venuti fuori dalla discussione intavolata innanzi ad un pubblico che ha registrato anche la presenza di numerosi tecnici della città. "Dell’incontro in questione – dice Fabio Rinzivillo del Pd di Scicli – va sottolineata l’assenza ed il silenzio della Amministrazione Comunale e dei componenti della maggioranza del consiglio comunale che, sebbene ripetutamente invitati e sollecitati confrontarsi sulla materia (anche per capire, finalmente, qual è idea guida della giunta Venticinque per affrontare il tema in questione), hanno preferito omettere di esporsi pubblicamente sulla problematica. In ragione di quanto discusso , peraltro, il PD di Scicli chiede all’Amministrazione ed al Consiglio Comunale di mettere in atto tutti gli adempimenti necessari per avviare il percorso che porterà ad attuare la nuova Variante al PRG o la revisione di quello esistente. Si rileva, in particolare, l’urgenza a che il tema del Prg rientri nell’agenda politica della Giunta Venticinque, perché la scadenza dei vincoli prescrittivi avvenuta da più di due anni espone il territorio di Scicli – irrimediabilmente – alla speculazione dei singoli interessi, senza che le ipotesi di sviluppo costruttivo abbiano alcun confronto con l’interesse pubblico che deve guidare lo sviluppo dell’intero territorio. Si rileva, al riguardo, la validità della struttura del Piano vigente, mentre appare poco utile la semplice riattivazioni dei vincoli in esso contenuti e ormai scaduti, poiché i cambiamenti economici-sociali del nostro territorio potrebbero aver reso gli stessi superati. Riteniamo, inoltre, che la determinazione della Variante al Piano non possa prescindere da un confronto aperto con la Città, da cui possa scaturire un indirizzo di sviluppo e salvaguardia del nostro territorio, senza che si rechi danno alcuno alle attività economiche che in esso vi operano. L’operare in deroga a colpi di maggioranza consiliare non farebbe altro che alimentare i sospetti di favoritismi a tutela di interessi di singoli senza tenere conto degli interessi collettivi della comunità".
ASSEMBLEA PUBBLICA SU PIANO REGOLATORE GENERALE DI SCICLI.
- Febbraio 23, 2009
- 1:27 am
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