GIOVANI DEMOCRATICI PROVINCIA DI RAGUSA. Cappello: “L’elezione del neo-segretario Scala è illegittima formalmente e politicamente”.

“L’elezione di Gianni Scala alla Segreteria Provinciale dei Giovani Democratici rappresenta un atto politicamente deprecabile, manifesto del vergognoso ”utilizzo” che qualcuno intende fare dell’organizzazione giovanile” dichiara Alessandro Cappello in rappresentanza dei componenti l’assemblea provinciale che non hanno partecipato all’incontro di sabato 21 Febbraio. “Le modalità con cui è stato condotto l’iter congressuale” continua Cappello “sono state mirate alla mortificazione di un intero gruppo dirigente giovanile che, fino ad un anno fa, rappresentava l’unico movimento politico giovanile della nostra provincia: la Sinistra Giovanile. Un intero gruppo giovanile capace, attivo e numeroso è stato azzerato da chi ha deciso, celebrando l’assemblea di sabato 21, che, anche la giovanile, dovesse essere strumento del quale avvalersi per danneggiare il PD in provincia di Ragusa. Noi non abbiamo voluto sottostare a questa strumentalizzazione che alcuni dirigenti del nostro partito hanno attuato nei confronti dell’organismo giovanile del PD”. “Per completezza di informazione” afferma Cappello “è doveroso sottolineare che all’assemblea congressuale di Sabato 21 Febbraio hanno preso parte solo 8 componenti su un totale di 15. Gianni Scala è stato “eletto”(dubbi e perplessità nutriamo sull’utilizzo di questo termine in tale frangente) con appena 7 voti (in quanto 1 degli 8 presenti si è astenuto), ovvero, meno della metà degli aventi diritto. La sua elezione è perciò delegittimata e fittizia”. “Esprimiamo il nostro totale dissenso” sottolinea Cappello “rispetto a questo modo di agire che non tiene conto né della politica né del buon senso, che rende la giovanile lo strumento con cui il potente di turno cerca di guadagnare visibilità, cosa mai verificatosi in passato e di una gravità, a nostro avviso, incommensurabile. Riteniamo illegittima l’elezione del neo-segretario e, per ciò, non la riconosciamo. Non intendiamo partecipare all’attività politica provinciale di questa organizzazione giovanile fin tanto che non saranno riconosciute le colpe di una gestione arrogante e clientelare e, a queste, non vi sarà posto reale rimedio”. “Ci auguriamo” conclude Cappello “che gli organismi dirigenti del Partito Democratico della Provincia di Ragusa vogliano attenzionare questa situazione ed arginare questa deriva che mortifica, da un lato, il senso dell’esistenza di un gruppo giovanile del PD e, dall’altro, svilisce il nostro ruolo politico e ci fa assomigliare sempre più ai nostri avversari politici, piuttosto che ad un partito nuovo nato con l’ambizione di cambiare le regole della politica”.
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