Temono di perdere il posto di lavoro e sono delusi, arrabbiati, ma soprattutto preoccupati: sono i quattordici dipendenti della cooperativa Saturno, che fino ad oggi ha gestito il servizio di refezione scolastica per le scuole dell’obbligo modicane. Proprio stamattina però sarà espletata la gara d’appalto per l’esternalizzazione del servizio stesso, così come ha annunciato l’Amministrazione la scorsa settimana. La ditta che risulterà vincitrice dall’apertura delle buste, già prevista per mercoledì mattina, inizierà ad occuparsi della refezione scolastica dal prossimo 9 Marzo. Ma da diversi giorni ormai i dipendenti della cooperativa Saturno stanno protestando contro questa decisione: “Anche se si otterrà una riduzione dei costi nella gestione del servizio, non è sulle nostre spalle –spiegano- che l’Amministrazione potrà risolvere i problemi finanziari del Comune. Anzi noi siamo proprio quelli che ci siamo già sacrificati: a novembre scorso, insieme all’Assessore e ai rappresentanti dei sindacati, abbiamo trovato un accordo per venire incontro alle esigenze dell’Ente e abbiamo ottenuto di ridurre da sette e mezzo a quattro le nostre ore di lavoro giornaliere. Questo ovviamente ha già comportato una riduzione del nostro stipendio, anche se non percepiamo un euro dallo scorso mese di maggio e nonostante questo abbiamo garantito il servizio tutti i giorni regolarmente”. Per rassicurare questi quattordici dipendenti rispetto al timore di perdere definitivamente il lavoro, non basta il fatto che il bando pubblicato dall’Amministrazione imponga alla ditta aggiudicatrice di reintegrarli nel servizio: “L’intenzione dell’Assessore Antonio Calabrese –spiegano ancora i dipendenti della Saturno- è quella di ridurre i costi chiudendo le cucine. Quindi, se i pasti verranno prodotti altrove dalla ditta che vincerà l’appalto, non capiamo quali dovrebbero essere le mansioni che noi dovremmo andare a svolgere. Non capiamo nemmeno cosa dovrebbero andare a fare i dipendenti comunali, che sono circa una decina, che attualmente si affiancano al nostro lavoro e che ora potranno solo andare a infoltire la schiera dei fannulloni”. In realtà il timore dei dipendenti è quello di restare esclusi dal circuito lavorativo, dato che per il prossimo anno scolastico sarà celebrata una nuova gara e non è detto che la ditta che andrà a gestire il servizio tornerà a reintegrare in organico queste quattordici persone. Nonostante le critiche che piovono da più parti e nonostante la protesta dei lavoratori della Saturno, sull’esternalizzazione del servizio di refezione scolastica l’Amministrazione Comunale va avanti per la propria strada continuando a sostenere le ragioni di una scelta che, a detta dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Calabrese, garantirà la qualità dei pasti offerti ai bambini e una riduzione dei costi per l’Ente. “Quella dei dipendenti della Saturno è una polemica infondata –spiega Calabrese- perché abbiamo già previsto che tutti i lavoratori dovranno essere mantenuti al loro posto e dovranno continuare a fare quello che hanno fatto fino ad ora, ovvero cucinare le pietanze destinate ai bambini, anche se magari saranno costretti a cambiare la sede del loro posto lavoro, solo perché le nostre cucine saranno chiuse e i pasti saranno confezionati dalla ditta che vincerà la gara. In ogni caso –continua Calabrese- queste quattordici persone non avevano un rapporto di lavoro vincolante nemmeno con la ditta Saturno, che li ha licenziati al termine dello scorso anno scolastico e riassunti per il nuovo anno. Dunque per loro non cambierà nulla. Per quanto riguarda i comunali –conclude Calabrese- saranno tutti ricollocati in funzione della loro categoria di appartenenza”.
MODICA. LA PROTESTA DEI 14 DIPENDENTI DELLA COOPERATIVA SATURNO. L’ASSESSORE CALABRESE: “PER LORO CON IL NUOVO APPALTO NON CAMBIERA’ NULLA”
- Febbraio 23, 2009
- 8:40 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa