Il proprietario non si era preoccupato, pensando che gli spari contro l’ingresso del suo magazzino di commercializzazione di prodotti per l’agricoltura fossero dei semplici botti di Carnevale. Solo stamattina ha scoperto che non si trattava di uno scherzo. Quattro colpi d’arma da fuoco, una pistola, sono stati esplosi nella notte tra lunedì e martedì all’indirizzo della porta di ingresso della rivendita di prodotti per l’agricoltura di Giovanni Galizia, imprenditore sessantacinquenne di Scicli. L’uomo abita nell’immobile adiacente a quello della sua attività professionale. Aveva sentito nottetempo gli spari, ma non si era allarmato, attribuendo il rumore agli spari divertiti di qualcuno che festeggiava il Carnevale. Ma così non è stato. Stamani quattro fori di proiettile dicevamo in maniera in equivoca che qualcuno gli ha voluto mandare un avvertimento. Un brutto avvertimento in un paese in cui è solito bruciare le auto per mandare messaggi intimidatori. Fuori dal codice usuale, l’atto intimidatorio ha scosso l’opinione pubblica sciclitana. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Donnalucata e i colleghi della Compagnia di Modica e della Stazione di Donnalucata, guidati dal capitano Alessandro Loddo. La vittima del messaggio intimidatorio è padre del consigliere provinciale Silvio Galizia.
SCICLI. Spari contro la porta dell’azienda del padre del consigliere provinciale, Silvio Galizia. Indagini dei carabinieri
- Febbraio 24, 2009
- 4:45 pm
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