Ritirare il bando relativo all’appalto per la refezione scolastica, in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2009. Lo chiede all’amministrazione comunale, il consigliere di “Modica in Primo Piano”, Giorgio Aprile, il quale ritiene la scelta dell’amministrazione di esternalizzare il servizio “propagandistica e antieconomica”. L’esternalizzazione del servizio di refezione – prosegue Aprile- non migliorerebbe la qualità dei pasti, atteso lo stesso costo del servizio, ma inciderebbe, e pesantemente, con la riduzione del monte ore per i 13 lavoratori che, stando alla possibilità prevista dal bando in questione, potrebbero ancora di più essere penalizzati se costretti dalla ditta aggiudicatrice a raggiungere il posto di lavoro lontano da Modica con ulteriori aggravi di spese. Per fare un esempio concreto, un lavoratore che guadagna appena 700 euro mensili e che vedrebbe ridursi del 50 per cento lo stipendio, 350 euro mensili, dovrebbe ancora metterci del suo per raggiungere un posto di lavoro che, come prevede il bando, potrebbe risultare fuori città. Questo significa – conclude Aprile- calpestare la dignità dei lavoratori, senza tenere conto degli effetti sociali che si produrranno. In ordine al computo economico, poi, riteniamo che l’importo dell’appalto non giustifichi nemmeno il costo del servizio per il periodo di riferimento, rimanendo escluse anche le spettanze dei lavoratori. In pratica, considerato il costo di 2,50 euro a pasto per i 750 pasti giornalieri da garantire e per i 59 giorni indicati dal bando, si arriverebbe ad un costo complessivo di 110.625 euro sforando di oltre 12 mila euro l’importo a basa d’asta”.
MODICA IN PRIMO PIANO: “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RITIRI IL BANDO PER LA REFEZIONE SCOLASTICA”
- Febbraio 25, 2009
- 10:57 pm
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