In preparazione della manifestazione del 5 marzo a Roma. Assemblee in tutti i centri della provincia di Ragusa sulla piattaforma rivendicativa dei pensionati

Quattordici assemblee in otto centri, centinaia di pensionati impegnati nei dibattiti promossi dallo Spi – Cgil di Ragusa in vista dello sciopero nazionale della categoria promosso per il 5 marzo a Roma con concentramento a Piazza Navona. Dal 19 febbraio in tutte le camere del lavoro della provincia, a Modica e Vittoria sei assemblee si sono tenute nei centri sociali oltre che nelle camera del lavoro, è stata illustrata l’articolata piattaforma sindacale che sta alla base della mobilitazione e che consentirà a 54 pensionati ragusani di prendere parte alla manifestazione nazionale. La piattaforma prevede tra l’altro la richiesta dell’estensione della 14^ mensilità alla fascia di reddito che prevede sino a mille euro al mese di pensionare ( oggi ne ha diritto chi gode di una pensione di 654 euro); l’aumento delle detrazioni fiscali nelle pensioni; la restituzione delle detrazioni fiscali e l’aumento delle pensioni legate al reale aumento del costo della vita; l’approvazione urgente della legge per la non autosufficienza, servizi integrati nel territorio, con fondi adeguati; maggiori risorse per Province e Comuni da destinare al welfare state. “ Ho registrato al termine delle assemblea che si sono tenute nel nostro territorio-commenta Roberta Malavasi segretaria generale dello Spi Cgil di Ragusa – molta attenzione e interesse sui temi per i quali andremo a manifestare a Roma il 5 marzo prossimo. Ma la mobilitazione dei pensionati di questa provincia non si ferma qui. Abbiamo già in cantiere la organizzazione, con la tenuta della consultazione sull’accordo separato, della manifestazione nazionale del 4 aprile della CGIL nazionale sulla contrattazione che riguarda i pensionati in modo diretto.”
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