Si e’ tenuta ieri, nella sede dell’Ato Ragusa Ambiente, una riunione convocata per ratificare i tre sub-ambiti per l’avvio della raccolta differenziata. Di fatto, si è assistito ad un’ennesima marcia indietro da parte dei Comuni. Comiso non parte con la raccolta differenziata se non a maggio 2010, Ragusa non vuole partire, facendo infuriare i tre Comuni montani, che non hanno un bacino sufficiente per partire, il versante modicano vede Modica in prima fila per l’avvio della differenziata, ma la Città della Contea non è seguita dai comuni di Ispica, Pozzallo e Scicli. Acate non si pronuncia e Santa Croce rinvia il problema. “Come già comunicato nei giorni scorsi, abbiamo incassato il sì dell’Ato Ambiente, e non poteva essere altrimenti, per partire con la raccolta differenziata spinta – afferma l’assessore Filippo Cavallo – . Spiace registrare la mancata volontà (o l’impossibilità) degli altri Comuni a partire: il loro no, di fatto, svuota di significato la stessa società d’ambito. Non ci saranno le economia di scala che un bando per 300 mila utenze avrebbe comportato ma, purtuttavia, siamo consapevoli che temporeggiare è la peggiore decisione che si possa prendere. Da lunedì saremo al lavoro con i tecnici dell’Ato per definire capitolato e bando, che dovranno essere pronti nell’arco di poche settimane; poi, subito gara e partenza con la raccolta differenziata spinta, speriamo prima dell’estate o, al massimo, subito dopo, se la ditta aggiudicataria chiederà un pò di tempo per approntare quanto necessario. Subito dopo dovremo capire cosa fare dell’Ato. Non possiamo dimenticare che siamo stati obbligati a partecipare alla società d’ambito dalle norme regionali e dai commissari che si sono sostituiti al consiglio comunale, che esistono contratti che impongono periodi transitori di gestione, per poi confluire tutto nella società d’ambito; ci troviamo adesso con una società d’ambito in cui ogni Comune fa quello che vuole e decide quando e se partire con un obbligo di legge che riguarda la raccolta differenziata. Tutto ciò comporta danni e conflittualità tra le realtà locali, perchè è chiaro che eventuali sanzioni (che saranno sicuramente contestate) per il mancato avvio della raccolta differenziata non potranno essere addebitate ai Comuni che partono con la raccolta differenziata spinta rispetto a quelli che, invece, restano indietro. Ci confronteremo con gli organi regionali e adotteremo le soluzioni consequenziali”.
Raccolta differenziata: partono Vittoria e Modica
- Febbraio 28, 2009
- 3:30 pm
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