Modica: Il Sindaco interviene sul dibattuto della Pubblica Istruzione. “Maggiore prudenza per un settore delicato e importante per le famiglie”

Anche il sindaco di Modica, Antonello Buscema, entra nel merito della polemica che vede contrapposti l’assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Calabrese, ed il gruppo consiliare del PdL. Nei giorni lo stesso sindaco aveva avuto modo di spiegare la soluzione dei problemi che interessano il settore scolastico ma, il PdL, ha “infierito” nuovamente contro l’assessore Calabrese, fino a chiederne le dimissioni. “Con sincerità e con umiltà giudico eccessive ed esagerate alcune prese di posizione come quella del Pdl – dice ancora il sindaco Buscema – di addetti ai lavori che si scagliano contro l’attuale gestione dei servizi legati alla Pubblica Istruzione tentando di mettere in croce un assessore, come Antonio Calabrese, che ha caratterizzato la sua condotta amministrativa, come del resto l’intera giunta, con senso di responsabilità, con impegno quotidiano, con la conoscenza dei problemi che va affrontando. Molti si dimenticano la tragica situazione economica che sta vivendo l’ente che fa sentire i suoi nefasti riflessi ancora oggi. Di concerto con l’assessore Calabrese abbiamo affrontato una serie di problematiche, non ultima, quella della refezione scolastica. Registro che prima ancora che il nuovo appalto dispieghi i suoi effetti scatta puntuale la critica più veemente che diventa accanimento quando si chiedono, in modo ingiusto e malevolo, le dimissioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione che, ribadisco in questa sede, ha tutta la nostra stima, la nostra condivisione e il nostro appoggio incondizionato per quanto sta concretizzando nel settore della Pubblica Istruzione”. Antonello Buscema è disposto a confrontarsi con l’opposizione sul merito delle questioni e capire, le che stanno determinando questa grave situazione, invitando nel contempo i partiti di minoranza ad “essere prudenti e avere maggiore rispetto per quelle famiglie che affrontano quotidianamente problemi che sono anche di tutti.”