Proventi contravvenzionali da destinare ai Comuni iblei, singolare odg proposto da Alleanza popolare per Ragusa

Captare risorse da destinare alle forze di Polizia della provincia di Ragusa, provenienti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni previste dal Codice della strada rilevate nell’area iblea. Questo l’obiettivo che Alleanza popolare per Ragusa si è prefissato di ottenere con la presentazione di un ordine del giorno di cui si è fatto carico, per il Consiglio comunale del capoluogo, il capogruppo Filippo Frasca. Quest’ultimo lo ha trasmesso ai consiglieri Maurizio Arrabito a Scicli, Fabrizio Comisi a Vittoria, Michele Colombo a Modica e Francesco Dimartino a Santa Croce, affinché gli stessi possano proporlo nei civici consessi di propria pertinenza. Ma di cosa si tratta? “La legge stabilisce – chiarisce il consigliere Frasca – che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le viola zioni accertate direttamente dalle polizie locali, devono essere inseriti annualmente nei bilanci degli enti locali. La particolarità siciliana, di essere a statuto speciale, consente alla Regione di introitare le predette risorse provenienti dalle attività delle forze di polizia nazionali (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza) nelle proprie casse. Risulta in maniera inequivocabile che circa l’80-l’85% dei proventi viene introitato dalla Regione in apposito capitolo. Di queste entrate, tuttavia, non abbiamo contestuale contezza, tra le voci in uscita, di una diretta immissione e ricaduta nel territorio di provenienza o in circuiti istituzionali che garantiscono la fruizione di quota parte delle risorse nuovamente alle forze dell’ordine per: acquisto di automezzi, aggiornamento e formazione professionale, predisposizione di servizi aggiuntivi per il controllo del territorio, prevenzione e repressione dei reati. Sembra che non un solo centesimo è direttamente destinato alla sicurezza per la provincia di Ragusa ed in particolare per le stesse forze di polizia che hanno prodotto l’ingente gruzzolo di euro. Ecco perché chiediamo di impegnare l’Amministrazione comunale di Ragusa, e stesso percorso verrà fatto anche negli altri Comuni dove l’odg verrà presentato, ad attivare percorsi istituzionali utili a perseguire ed ottenere la completa e adeguata applicazione di quanto disposto dalla normativa vigente”.

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