La Commissione per le Eredità immateriali della Regione siciliana ha deciso di trascrivere nel Libro delle Celebrazioni del R.E.I. la Rappresentazione del Venerdì Santo di Vittoria. “Il Venerdì Santo di Vittoria – si legge nella motivazione della Commissione – si connota di eventi (dalla riproposta del Calvario, alla Processione dei settecenteschi simulacri lignei dell’Addolorata e del Cristo morto) che, emblematicamente, confermano la Settimana Santa quale simbolica annuale riattualizzazione del metastorico etnostile identitario della Sicilia, volto a marcare più fortemente i giorni del dolore (Pascha Crucifixionis), rispetto al più breve tempo della gioia (Pascha Resurrectionis). Modalità che inscrivono siffatti eventi nel solco della Tradizione/Storia dell’isola”. “Il riconoscimento da parte della Commissione per le Eredità immateriali della Regione rappresenta non solo una bella soddisfazione – sottolinea il sindaco, Giuseppe Nicosia –, ma anche una grande opportunità di crescita culturale e turistica della città, nonché di una ulteriore valorizzazione della manifestazione. La Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, avvenimento culturale di grande impatto emotivo per il pathos e la religiosità, ha origini lontane e fa parte della storia stessa di Vittoria, costituendo la testimonianza della memoria di un popolo attraverso i secoli”. “Sono molto soddisfatto – dichiara l’assessore al Turismo. Luciano D’Amico – per il riconoscimento da parte della Regione che ha inserito nel Libro delle Celebrazioni del R.E.I. la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Vittoria. E’ stata una delle mie prime iniziative da assessore alla Tutela e promozione delle eredità materiali ed immateriali, e non avevo dubbi che questa manifestazione avesse tutti i requisiti e le caratteristiche necessari per il riconoscimento da parte della Regione. Oggi abbiamo la conferma che avevamo ragione anche a voler recuperare altre antiche celebrazioni, legate alla settimana santa a Vittoria, come la sacra rappresentazione della domenica di Pasqua, detta delle Sette Patelle che, l’anno scorso, ha riscosso grande successo. Il Registro per le eredità immateriali della Regione è conseguenza di quanto stabilito dalla convenzione Unesco del 17 ottobre 2003 e il suo obiettivo è quello di identificare, classificare, salvaguardare e promuovere le eredità immateriali della Sicilia. Confortati da questo risultato, ora potremo lavorare per il riconoscimento di altre importanti manifestazioni vittoriesi da far inserire nel Libro delle Celebrazioni, quali la tradizione delle tavole di San Giuseppe di Scoglitti, la festa di San Franciscuzzu e quella dell’Assunta di Cammarana sempre di Scoglitti”.
Il Venerdì Santo di Vittoria inserito nel registro dei Beni immateriali della Regione
- Marzo 4, 2009
- 4:03 pm
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