L’on. Orazio Ragusa ha chiesto all’assessore Regionale ai Beni Culturali Antonello Antinoro di programmare una visita, per rendersi conto dell’insulto architettonico che continua a subire la città di Scicli a causa della presenza della facciata Lipparini Miccichè, assolutamente non conforme con l’incantevole scenario barocco rappresentato dagli edifici circostanti. L’esponente del Governo regionale ha subito compreso l’importanza dell’argomento ed ha promesso di dedicare un’intera giornata per affrontare questa questione. Sarà a Scicli presumibilmente entro la fine di questo mese. Negli anni ’60 fu abbattuto il palazzo che sorgeva dove adesso vi è la scuola media Lipparini-Miccichè, proprio su quel lato di piazza dove è situata la settecentesca chiesa Matrice, dedicata a S. Ignazio, la cui facciata barocca è ricca di statue e di sculture che ne fanno un vero gioiello d’arte. A quei tempi, per motivare la decisione, si disse che si trattava di un palazzo di scarso valore artistico risalente al secolo scorso. Si trattava piuttosto di un palazzo edificato nel seicento ed utilizzato come collegio dai gesuiti. Molti adesso sostengono che quell’edificio rappresentava un immobile di grande pregio. Al suo posto fu costruito il palazzo che adesso ospita la scuola media. I politici del tempo fecero in modo di motivare l’insano gesto affermando che con quella operazione si poteva procedere ad un riscatto sociale. Si abbatteva, infatti, un palazzo fruito da pochi per far spazio ad un edificio che poteva essere utilizzato da tutti in quando destinato a scuola. In questi giorni il dibattito su questo tema è stato riaperto grazie ad un finanziamento della Regione che ha consentito di bandire un “concorso di idee e progettazione” finalizzato alla riqualificazione della Scuola media Miccichè Lipparini. Si è insediata una commissione giudicatrice costituita da validi esponenti come Vittorio Sgarbi, presidente della stessa e Vera Greco soprintendente ai beni culturali di Ragusa. Sono stati presentate ben ventiquattro proposte. Lo stesso Sgarbi ha comunicato, in un’intervista, che sono stati privilegiati due progetti che hanno proposto una facciata neutra. Si tratta di progetti che intervengono prevalentemente sulla facciata, restituendo le linee armoniche di un edificio diverso da quello odierno. Secondo l’on. Orazio Ragusa, adesso vi sono le condizioni per risolvere questo problema e armonizzare la facciata al contesto circostante. La soluzione, però, non può essere il frutto di un’imposizione politica, piuttosto, è necessario un confronto su questi temi con l’intera città. Altra questione è quella della destinazione dell’edificio. E’ importante in questa fase coinvolgere tutti, privilegiando l’interlocuzione con le associazioni culturali già operanti da tempo in questo territorio, per scegliere la migliore soluzione. Sono personalmente convinto che la tutela del nostro patrimonio rappresenta non solo un dovere morale ma anche politico.
On. Ragusa: L’assessore Regionale Antinoro a Scicli per la facciata Miccichè-Lipparini.
- Marzo 4, 2009
- 12:28 pm
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