Le deroghe alle chiusure domenicali dei negozi, non devono essere stabilite indipendentemente dalle altre decisioni che riguardano l’intero sistema economico provinciale, poiche’ esse rappresentano, oggi piu’ che mai, l’ago della bilancia dell’economia locale, valutando sia gli aspetti prettamente commerciali che altri di tipo sociale e/o politici. Influenzando certamente l’andamento dell’economia locale, le deroghe alle chiusure festive, sono un’arma a doppio taglio, sostenendo, da un lato, lo sviluppo di grandi aziende “forti” che mantengono i posti di lavoro, seppur precari, ma danneggiando, dall’altro, le piccole e medie imprese, lontane dagli odierni luoghi commercialmente strategici. Parallelamente diminuiscono le assunzioni a tempo indeterminato, dando spazio a contratti che affievoliscono la sicurezza dei lavoratori, gia’ bistrattati dall’assenza di ogni forma di tutela dei loro diritti, aumentando anche le conflittualità all’interno delle aziende. Allarmi similari vengono lanciati ogni giorno sia da commercianti in procinto di chiudere i battenti, che da funzionari di enti come l’ufficio provinciale del lavoro. Credo che oggi, senza perder ulteriore tempo polemizzando o criticando chi denuncia detti fatti inquietanti, bisogna agire con azioni forti e decise, chiedendo a tutte le parti sociali di intervenire per evitare che, a causa di decisioni prese da “pochi”, si sprofondi nella crisi globale, aumentando l’insicurezza comune e quindi, disincentivando i clienti agli acquisti piu’ voluttuari e superflui, influenzando negativamente tutta l’economia locale. Il commercio del sud est siciliano potrebbe subire delle conseguenze irreparabili: pensiamoci insieme, abbandonando il luogo comune per cui “tanto decidono sempre gli altri”.
ALLARME CHIUSURA NEGOZI ED AUMENTO ECCESSIVO DELLE VERTENZE
- Marzo 5, 2009
- 4:08 pm
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