Modica: Arrestato un tunisino per rapina aggravata in danno dell’ex moglie

Primo arresto per "Stalking"(recentemente normato dal decreto legge 11 che con l’art. 7 ha introdotto l’art.612/bis in tema di atti persecutori)della polizia a Modica. In manette è finito il pregiudicato tunisino, Sofiane Diouri, 40 anni, conosciuto in città con lo pseudonimo di Zicof e per avere svolto attività ambulante di paninaro. E’ accusato di rapina aggravata in danno dell’ex moglie, anche lei tunisina, dalla quale si era separato da diversi anni. C’è stata l’ennesimo lite, quando l’uomo si è presentato martedì mattina nella casa dove vive la donna con i tre figlioletti, al Quartiere Santissimo Salvatore. Zicof l’aveva minacciata con un grosso coltello ed in seguito l’aveva pesantemente minacciata di morte passando alle vie di fatto colpendola ripetutamente e scaraventandola più volte a terra. Poi fuggiva rapinandola la malcapitata della sua borsetta dove erano contenuti documenti personali e la somma di circa 200 euro. Era stata la stess donna a telefonare in commissariato. In pochi minuti una pattuglia si è portata sul posto e dopo avere raccolto la denuncia si è messa a ricerca del pregiudicato riuscendo ad intercettarlo poco dopo anche se questi si era disfatto della somma distratta all’ex congiunta. Il denaro era stato, infatti, nascosto all’interno di una casa disabitata. Dopo un breve inseguimento Zicof veniva bloccato ed arrestato mentre la somma veniva, conseguentemente, recuperata e riconsegnata alla donna. Dalla denuncia-querela sporta dalla parte offesa emergevano ulteriori reati commessi dal tunisino poco prima per cui scattava anche la denuncia ai sensi dell’art. 4 della legge sulle armi poichè aveva utilizzato, portandolo fuori dalla propria abitazione, un grosso coltello da cucina cheè stata, peraltro, sequestrato, utilizzato per mettere in atto le minacce di morte contro l’ex coniuge. Gli veniva, come si diceva, contestato il reato grave di "Stalking". L.arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di Piazza Gesù a Modica Alta a disposizione del pubblico ministero, Maria Mocciaro.

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