La Procura della Repubblica di Modica ha affidato l’incarico peritale al consulente tecnico d’ufficio, Giovanni Papanno, che dovrà chiarire la dinaminca dell’incidente mortale avvenuto lo scorso 16 febbraio sul Viadotto Guerrieri dove perse la vita il trentaduenne sciclitano, Francesco Veneziano. Il ctu ha fissato per sabato l’inizio delle operazioni: la prima fase riguarderà l’accertamento sui due veicoli coinvolti e posti sotto sequestro, in atto affidati alla società Spaca. Il sabato successivo sarà la volta del luogo dove è avvenuto l’incidente tra il motociclo Kimko guidato dalla vittima e la Renault Megane condotta da un benzinaio modicano, R.M.. 29 anni, che adesso è accusato di omicidio colposo e che è difeso dall’ avvocato Salvo Maltese. Papanno ha chiesto 60 giorni di tempo per completare il suo lavoro. La famiglia, attraverso l’avvocato Giuseppe Marino, ha nominato l’ingegnere Giuseppe Garofalo mentre l’assiscurazione dell’imputatosi ha nominato perito di parte l’ingegnere Vincenzo Paradiso di Acireale. Quella mattina, Veneziano si stava recando ad Acate, dove faceva l’ operatore ecologico alle dipendenze dell’ Impresa Busso di Giarratana. Il turno iniziava alle 4. Era da Scicli intorno alle 3 ma giunto a Modica era stato investito dalla Renault. I genitori del giovaneavevano deciso di consentire l’espianto delle cornee del figlio. Il consulente nominato dovrà chiarire l’esatta dinamica ed eventuali responsabilità.
AFFIDATO L’INCARICO PER LA PERIZIA SULL’INCIDENTE IN CUI PERSE LA VITA LO SCICLITANO FRANCESCO VENEZIANO
- Marzo 12, 2009
- 9:53 pm
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