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“Raffaele Poidomani, stasera non è solo, ma è idealmente accanto a tanti suoi “compagni di viaggio” – da Tommaso Campailla a Saverio Scrofani, da Carlo Papa a Giovanpietro Grimaldi, da Salvatore Quasimodo ai letterati di oggi come Ciccio Belgiorno- che hanno contribuito a fare grande la nostra Città, a consegnarle delle radici solide e importanti.” E’ questo uno dei passi del messaggio che il Sindaco Antonello Buscema ha espresso ieri al Teatro Garibaldi nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Comune e sostenuta da diversi sponsor privati, in occasione di trent’anni della morte di Raffaele Poidomani Moncada. Scrittore, poeta, saggista, giornalista arguto e pungente ma soprattutto novelliere. Il momento istituzionale si è anche caratterizzato da una prolusione dello storico Giuseppe Barone – che ha prefato il terzo volume della raccolta “Pellegrino di Sogni. Scritti 1927 – 1979” e si appresta a prefare il quarto volume ( opera omnia finanziata dal nipote dr. Umberto Poidomani) che vedrà la luce nel prossimo autunno in occasione di un convegno nazionale di studi sull’opera dell’autore promosso dal Comune- il quale ha puntato gli accenti sul Poidomani giornalista e saggista ricordando lo scoop nazionale, sul ritrovamento delle lettere di Giovanni Verga che gli diede si la fama ma anche un processo intentato dal nipote del padre del verismo durato dieci anni e finito in Cassazione, o la descrizione della pesta a Modica del 1626 che offre uno spaccato dello storico ( epica l’opera dei medici modicani per debellare il male) e del sociologo di grande intensità intellettuale ed emotiva. In brevi parole Raffaele Poidomani fu un uomo del suo tempo. Pungente e arguto contro chi esercitava il potere attraverso lo strumento di una satira non sempre bene accetta dai destinatari ed è per tale ragione che ci fu il tentativo, calcolo di un perbenismo di maniera, di ridurlo in forma di macchietta smontando così la sua credibilità. La serata ha poi avuto un altro momento di attenzione con la drammatizzazione di alcuni brani scelti dalle opere del Poidomani, tra poesie e racconti: Egos, gli spigolatori di Modica, sono piccino,Milano 1943,magiolata ermetica, la morte di un santo, ancora ancora, storie di sare, lettera a Cascais e la peretta. Ad interpretarli in modo suggestivo gli attori Carlo Cartier, Giancarlo Zanetti, Gianni Garofalo e Simona Celi. La regia è stata di Giuseppe Venetucci. Il commento musicale di Giorgio Cannizzaro.