RAGUSA. OPERAZIONE “CROSS COUNTRY”. ABIGEATI. NEGANO ALCUNI INDAGATI. ALTRI TENGONO LA BOCCA CHIUSA. RESTANO TUTTI IN CARCERE

Per il momento i cinque soggetti tratti in arresto dai carabinieri, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare, perchè ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata agli abigeati, restano in carcere. Il Gip presso il tribunale, Vincenzo Ignaccolo, prenderà in esame nei prossimi giorni le istanze di scarcerazione presentate dai difensori, gli avvocati Enrico Platania, Maurizio Catalano e Santino Garufi. Ieri, nel corso degli interrogatori in carcere, Salvatore Amaddio e Giovanni Gallotti, pur con motivazioni diverse, si sono detti estranei ai reati di cui sono accusati; Giuseppe La Rosa invece si è avvalso della facoltà di non rispondere. Pure estranei ai fatti delittuosi si sono dichiarati i due barcellonesi, Armando e Carmelo Zarcone (padre e figlio), interrogati per rogatoria al carcere di Messina. Soddisfazione intanto, per il positivo operato dei carabinieri con l’operazione "Cross Country" viene espressa dall’on. Riccardo Minardo, presidente della prima commissione Affari istituzionali all’Ars. «E’ auspicabile – ha aggiunto l’on. Minardo – che ora non si abbassi il livello di guardia e si continui ad operare per sradicare definitivamente il triste fenomeno che colpisce l’economia iblea, accrescendo la crisi del settore già compromesso da tanti altri problemi».

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