Altro "no" del Tribunale per il Riesame di Catania alla scarcerazione o all’ammissione ai domiciliari per il presunto pedofilo arrestato lo scorso mese di luglio dalla polizia, a Modica. G.M., 42 anni, disoccupato, resta rinchiuso nel carcere di Enna dopo la decisione assunta dai magistrati etnei ai quali si era ancora una volta rivolto il suo difensore, l’avvocato Enzo Cavallo, che già aveva "incassato" le stesse conclusioni dal Gip e dal Riesame. Stavolta, comunque, qualcosa in positivo c’è stata in quanto i giudici di Catania hanno escluso un’aggravante quella dell’art. 600 bis del Codice titolato come "prostituzione minorile" ed applicato nel caso in cui il reato sia commesso nei confronti di una persona che non abbia compiuto i sedici anni punibile con una pena da 2 a 5 anni. In precedenza il Gip del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, aveva effettuato un incidente probatorio per dare chiarezza ai fatti, svoltosi presso la Questura di Ragusa, struttura attrezzata per questo tipo di procedure(la vittima, il giudice ed uno psicologo erano in una stanza, il pubblico ministero, Maria Mocciaro, l’indagato, gli avvocati, Enzo Cavallo, per quest’ultimo, e Salvo Maltese, per la vittima, e la madre del bimbo, in un’altra stanza ad assistere attraverso una telecamera). Il modicano fu arrestato dalla polizia (arresto non convalidato dal Gip che aveva, comunque, mantenuto la restrizione in carcere). L’uomo è accusato di presunti abusi sessuali nei confronti di un ragazzino residente in Germania ma in vacanza a Modica(successivamente sono fioccate altre denunce analoghe). Il minore aveva raccontato di essere andato a casa del vicino di casa della nonna per vedere alcuni gattini. L’uomo, approfittando dell’occasione, avrebbe prima infilato una mano dentro i calzoncini del piccolo, poi, addirittura, avrebbe cercato di fargli violenza con un dito, prima di abbassarsi i pantaloni. Il bambino, però, di per se molto sveglio, comprendendo le intenzioni dell’uomo, in qualche modo, era riuscito a divincolarsi, ad aprire la porta ed a raggiungere tra le lacrime i genitori ed i nonni.
ALTRO NO DEL TRIBUNALE PER IL RIESAME DI CATANIA PER LA SCARCERAZIONE DEL PRESUNTO PEDOFILO ARRESTATO IN LUGLIO A MODICA
- Marzo 15, 2009
- 1:20 am
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