IL PROF. AVREBBE PALPEGGIATO LA STUDENTESSA. SCICLI, AL PROCESSO 4 STUDENTI CONFERMANO L’EPISODIO

Quattro dei dodici studenti chiamati a testimoniare hanno confermato i fatti sostenuti dall’accusa nel processo per violenza sessuale che vede imputato S. E., docente di Storia e Filosofia del Liceo Scientifico “Quintino Cataudella” di Scicli, che si svolge a porte chiuse davanti al collegio penale del Tribunale di Modica, presieduto da Giovanna Scibilia. Quasi l’intera classe dovrà comparire davanti ai magistrati. I primi studenti hanno ribadito, in particolare, i contenuti della registrazione eseguita con un telefonino che dimostrerebbero gli approcci dell’insegnante nei confronti della propria alunna. Complessivamente i testi chiamati nel processo sono olltre settanta. Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero, Maria Mocciaro, l’insegnante, non vedente, avrebbe molestato una studentessa di 18 anni, anche se in precedente la presunta vittima, emozionatissima e molto scossa, era apparsa parecchio lacunosa con molti “non ricordo”. I fatti si sarebbero verificati all’ interno dell’ istituto e furono ripresi con un telefonino. La vicenda all’epoca desto molto clamore non solo a Scicli ma in tutta la provincia dove l’ imputato è molto conosciuto e stimato ed anche perché in passato è stato impegnato anche politicamente.. Il dirigente scolastico aveva gettato acqua sul fuoco quando era stato sentito dal Gup davanti al quale ha dovuto sostenere l’accusa di omissione d’atti d’ufficio, perché sembra avesse tentato di dissuadere la presunta vittima e gli altri studenti dal rendere noto l’ episodio delle molestie. I genitori del diciottenne denunciarono i fatti al Commissariato di Modica. Da quel momento non fecero più frequentare le lezioni per un lungo tempo alla figlia. A filmare il presunto palpeggiamento dell’insegnante, difeso dall’avvocato Carmelo Ruta, fu uno studente della stessa classe. Mercoledì prossimo compariranno gli altri studenti.

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