Vittoria: Approvata dal Consiglio mozione contro l’installazione di un sistema di comunicazione satellitare

Convocato dal presidente Luigi D’Amato (Lista D’Amato – Progetto per Vittoria) il massimo consesso cittadino si è riunito ieri sera, in seconda convocazione, nella Sala Carfì, per trattare un ordine del giorno formato da tre argomenti compreso quello relativo all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Validati dalla presenza di quindici consiglieri su trenta, i lavori del massimo consesso cittadino sono iniziati con gli interventi, ex articolo 40, dei consiglieri Salvatore Artini (Gruppo Azione Popolare) (“Attivarci sul problema dei cani randagi”); Riccardo Terranova (Forza Italia) (“Le interrogazioni vanno riscontrate; io ancora attendo risposte per dieci mie interrogazioni; una mia nota alla Presidenza del Consiglio non è stata divulgata ai consiglieri”); Marco Greco (Alleanza Nazionale) (“In una riunione con i Vat, la mia presenza è stata contestata dal segretario comunale della Cgil; fatto grave che mortifica la dignità dei consiglieri comunali); Giuseppe Fiorellini (Partito Democratico) (“La concertazione non è pertinente alla funzione di consigliere comunale; è irrituale che un consigliere partecipi a tali incontri”); Piero Gurrieri (Partito Democratico) (“Grave che atti dell’Amiu siano stati sottratti alla conoscenza dei consiglieri, in particolare della specifica Commissione conoscitiva sull’Amiu stessa; l’articolo 43 dello Statuto prevede l’accesso agli atti di ogni singolo consigliere; in questo caso la richiesta è partita da una specifica commissione consiliare”); Giuseppe Cannella (Rifondazione-Bellaciao) (“C’è penuria di canili anche per motivi economici; problema che va affrontato in tempi rapidi”); Francesco Aiello (Azione Democratica) (“Discutere dell’interruzione del servizio Vat; era stato acquistato dalla precedente amministrazione un terreno per un parco canile ed erano già stati pagati come caparra quaranta mila euro; soldi che questa amministrazione ha perso”); Riccardo Terranova (“Impedimento del Consiglio a comunicare con la città, vista la mancanza della tv; sono stati negati atti pubblici e ciò costituisce fatto grave”); Giuseppe Cannizzo (Indipendente) (“La Commissione conoscitiva è stata voluta all’unanimità dal Consiglio; le regole ci sono ed intendiamo seguirle”). Ha preso, quindi, la parola il sindaco Giuseppe Nicosia che ha espresso il proprio cordoglio per il bambino ucciso dal branco di cani a Scicli; randagismo problema serio e grave; per contrastarlo servono finanziamenti ed aiuti da parte dello Stato; il terreno di cui si parla ha un costo totale di cinquecento mila euro ed il suo acquisto è subordinato ad un finanziamento, che è già stato richiesto; il problema Vat lo stiamo affrontando con serietà in quanto si tratta di un servizio utile che va espletato in termini di volontariato e riteniamo che a breve possa essere trovata una soluzione condivisa; per quanto riguarda l’accesso agli atti, siamo l’unico Comune che mette tutti gli atti in Internet; tutto deve essere visionabile, ma secondo quanto prevede la legge; il mandato del Consiglio è stato interpretato in modo poco corretto”). Dopo la lettura e l’approvazione all’unanimità dei verbali delle sedute precedenti e l’effettuazione di un minuto di silenzio per ricordare il bimbo dilaniato dal branco di cani, il massimo consesso cittadino ha avviato la discussione sulla mozione che esprime contrarietà all’istallazione di un sistema di comunicazione satellitare ad altissima frequenza nella riserva orientata Sughereta di Niscemi (punto 2 dell’ordine del giorno); mozione che è stata illustrata dal presidente Luigi D’Amato che ha comunicato di avere partecipato, nella qualità, ad alcune riunioni su tale problematica ed ha dichiarato che “studi specifici hanno dimostrato la nocività di tali impianti, per cui esiste molta preoccupazione in tutto il territorio interessato”. Dopo l’introduzione del presidente, sono intervenuti, su tale argomento, i consiglieri Fabio Prelati (Italia dei valori) (“Problema che riguarda la sicurezza dei cittadini”); Mariella Garofalo (Casa della sinistra-Sinistra Democratica) (“Auspico, su tale punto, il voto unanime di tutto il consiglio; in altre siti dove tali impianti sono stati istallati si sono registrati casi anomali di leucemia”); Angelo Macca (Partito Democratico) (“In Sicilia abbiamo ben tredici basi americane; non siamo contro gli Usa, ma riteniamo che tale impianto costituisca pericolo); Mario Mascolino (Movimento per l’autonomia) (“Impianto nocivo, ma qualcuno sta tentando speculazioni politiche; va detto che questa istallazione è frutto di un accordo internazionale tra Usa e Italia, che ritengo sia stato scellerato, che risale al 2006, quando al governo c’era Romano Prodi; propongo un emendamento che preveda l’aggiunta dell’aggettivo deprecabile prima del riferimento a tale accordo”); Giuseppe Cannella (“Il mio è un intervento fortemente ideologico contro la guerra e contro ogni tipo di spesa che abbia a che fare con ideologie di guerra; sono contro il Muos e siccome i lavori stanno per avere inizio, è il momento giusto per intervenire”); Luigi Marchi (Gruppo Azione Popolare) (“C’è stato silenzio da parte di alcune forze politiche; credo che esistano anche altre cause di preoccupazione per la sicurezza dei cittadini, quali l’Anic di Gela ed i fitofarmaci usati in agricoltura; anche il polistirolo produce grave inquinamento; eppure di queste cose si parla poco”); Francesco Aiello (“Su argomenti come questi entrano in gioco valutazioni di vario tipo; tonnellate di plastica vengono abbandonate e sepolte; gli insediamenti militari portano preoccupazione nel territorio; d’accordo con l’emendamento proposto da Mascolino; voterò la mozione se sarà così emendata”); Giuseppe Fiorellini (“Come Pd di Vittoria non facciamo sconti a nessuno, neanche ai nostri dirigenti nazionali; a volte io stesso ho votato contro decisioni del mio partito da me non condivise; l’autonomia rivendicata a tutti i livelli dall’Mpa non può essere richiamata in alcune occasioni ed in altre no”); Riccardo Terranova (“Si sta cavalcando un’onda emotiva originata dalla non conoscenza del problema; non esistono dati certi su ciò che comporta tale impianto, che non è un apparato di guerra, ma di difesa; strumentale l’approvazione di tale mozione che crea allarmismo per un impianto che non avrà effetti nocivi per la popolazione”); Nuccio Tuttobene (Partito Democratico) (“Si richiamano accordi di anni fa; stasera dobbiamo semplicemente esprimerci su uno specifico problema che riguarda tutti noi; la mozione non va modificata”). Al voto, l’emendamento del consigliere Mascolino ha ottenuto sei sì, sette no e otto astensioni, per cui non è stato approvato. La mozione, dopo le dichiarazioni di voto dei consiglieri Fiorellini, Cannella, Aiello e Artini, che si sono espressi tutti per un voto favorevole, e Mascolino, che ha dichiarato di uscire dall’aula al momento del voto, è stato approvato all’unanimità. Ad apertura del dibattito sul terzo punto all’ordine del giorno, lo “stato della viabilità comunale e provinciale”, ad una verifica del numero legale, sono risultati presenti solo nove consiglieri su trenta, per cui la seduta è stata sciolta.
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