IL GIRO DI VITE NEL CENTRO STORICO DI MODICA SI E’ FERMATO. HA PAGATO SOLO UN ESERCENTE DI CORSO UMBERTO. E GLI ALTRI?

Sono passati quasi venti giorni da quando l’Amministrazione Comunale di Modica ha annunciato un giro di vite nel centro storico, volto a mettere fine all’anarchia dei gazebo, delle pedane, dei tavoli, delle insegne abusive. Ma oggi coloro che hanno dato seguito alle intimazioni di sgombero, smontando tutto ciò che era considerato irregolare, tornano a lamentare una evidente disparità di trattamento tra i commercianti: è sotto gli occhi di tutti infatti come moltissimi siano gli esercizi commerciali di Corso Umberto che ancora mantengono fuori dal proprio locale questo tipo di strutture. A lamentarsi è ancora una volta Angelo Amore, proprietario di un bar di fronte a Palazzo della Cultura, che proprio venti giorni fa fu il primo a montare il gazebo che sorgeva di fronte alla porta del suo locale e che oggi si chiede come mai gli altri si siano potuti permettere di non fare altrettanto: “In un momento già drammatico di crisi –ha dichiarato Amore- ho dovuto provvedere al licenziamento di due persone, vista l’ulteriore e notevole contrazione dei guadagni che sto subendo dopo aver smontato il gazebo. E mi rendo conto che anche gli altri, qualora dovessero smontare strutture simili, sarebbero costretti a licenziare parte del personale. Ma a questo punto è giusto che si adotti un criterio solo: o manteniamo tutte le strutture abusive o le eliminiamo tutte. Ma anche l’Amministrazione deve rendersi conto che non può farci passare per abusivi quando noi non vogliamo esserlo e abbiamo presentato le pratiche per richiedere autorizzazioni che però non arrivano”. E a proposito di disparità di trattamento, Amore denuncia anche una certa negligenza nei controlli: “Quando qualcuno ha denunciato le mie irregolarità –dice- i Vigili Urbani sono venuti subito a controllare e a fare il loro dovere. Ora che io ho denunciato le stesse irregolarità che ho riscontrato nell’esercizio commerciale vicino al mio, nessuno è ancora venuto a controllare”.