Applausi a ripetizione e tante risate per la commedia “I 39 scalini” andata in scena ieri sera al Teatro Garibaldi di Modica, quinto appuntamento della rassegna “Il grande teatro” promossa dalla Provincia regionale di Ragusa e curata dal vicepresidente Mommo Carpentieri. Il pubblico, che ha fatto registrare ancora una volta una consistente presenza, è stato attirato da una sapiente miscela in cui umorismo e ritmo sono stati combinati con una buona dose di sana follia. Lo spettacolo, ispirato in chiave caricaturale a “Il club dei trentanove”, film diretto nel 1935 da Alfred Hitchcock, a sua volta tratto dal romanzo giallo “The Thyrty-Nine Steps” di John Buchan, è un format realizzato per la prima volta in Inghilterra nel 2006 e affidato alla regista irlandese Maria Aitken. La regista è riuscita a far sorridere, ma a denti stretti, attraverso l’uso di oggetti che sono entrati ed usciti dal palcoscenico trasportati dagli stessi quattro attori (Manuel Casella, Barbara Terrinoni, Ninì Salerno e Roberto Ciufoli) che si sono alternati senza sosta in decine di ruoli. E’ stata raccontata l’intricata e avventurosa vicenda che ha visto il giovane canadese Richard Hannay (Casella) alle prese con una pericolosa organizzazione spionistica. Accanto a lui si sono avvicendate affascinanti e improbabili donne fatali. In un certo senso la Terrinoni ha fatto il verso allo stereotipo delle “Bond girl”. La performance è stata poi arricchita dai due attori-clown (Salerno e Ciufoli) che non solo hanno garantito al pubblico la risata ma hanno arricchito la messinscena di varie espressività di gesti oltre che di voce. Ninì Salerno è passato tra personaggi maschili e femminili mettendo in risalto il lato migliore della propria capacità teatrale. Anche Ciufoli ha sfoggiato le sue “maschere buffe” sperimentate con il gruppo della Premiata Ditta e che lo avevano già fatto parecchio apprezzare dal pubblico televisivo. E’ stato come se gli interpreti, inoltre, sbucassero fuori da mille stanze pur rimanendo sempre attorno ad un’unica porta rotante. “Questo gioco tra giallo e parodia – afferma il vicepresidente Carpentieri – ha fatto registrare il consenso del pubblico che, come sempre, ha seguito con interesse l’evoluzione dello spettacolo, la cui matrice è stata ancora una volta differente rispetto a quelli che abbiamo già proposto. Ecco, questo è uno degli obiettivi che ci siamo proposti. Fare in modo, cioè, che gli appassionati di prosa potessero confrontarsi con generi diversi. Ed è un obiettivo che cercheremo di rispettare anche per i prossimi appuntamenti che si annunciano senz’altro interessanti. Intanto va senz’altro detto un bravo agli interpreti de “I 39 scalini” che ci hanno fatto trascorrere una serata apprezzando al meglio il buon lavoro teatrale di regista e attori”.
Tra giallo e parodia, applausi al Teatro Garibaldi di Modica per “I 39 scalini”. Apprezzata la performance di Casella, Terrinoni, Salerno e Ciufoli
- Marzo 21, 2009
- 1:22 pm
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