L’on. Ammatuna sui corsi OIF: “ devono iniziare il primo settembre di ogni anno scolastico”.

Con una nota inviata all’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, l’on. Roberto Ammatuna richiede che l’inizio dei corsi OIF, che garantiscono l’assolvimento dell’obbligo scolastico in alternativa alla frequenza delle scuole pubbliche, avvenga il primo settembre di ogni anno scolastico. Di seguito il testo intergrale della nota: “Come lei ben conosce, i giovani che hanno completato la scuola media inferiore possono assolvere gli obblighi scolastici, previsti fino al sedicesimo anno di età, anche frequentando i corsi OIF tenuti dagli enti di formazione che, dal prossimo anno scolastico, non saranno più sperimentali ma diventeranno a regime. In Sicilia, malgrado l’incertezza dei tempi di svolgimento che li caratterizza, i corsi OIF coinvolgono circa diecimila ragazzi nel percorso triennale. In Lombardia, dove è stata applicata una programmazione puntuale di questi corsi, il numero degli iscritti è passato da quattromila a quarantamila, contribuendo in maniera sostanziale all’abbattimento della dispersione scolastica. La Regione Sicilia, nel 2009, ha autorizzato e finanziato i corsi OIF soltanto il sei marzo e ben 56 di questi non sono stati finanziati. In questo modo i ragazzi che si erano iscritti alla frequenza dei corsi OIF cominceranno il loro percorso formativo con ben sei mesi di ritardo rispetto ai loro coetanei che continuano a frequentare le scuole pubbliche, mentre quelli fra loro che si erano iscritti ai corsi non finanziati rimangono esclusi. A mio avviso si tratta di un diritto negato alle persone più deboli, a coloro che per motivi diversi privilegiano la formazione al percorso di studio tradizionale e che rischiano così di incrementare la dispersione scolastica. E’ un problema grave, che va affrontato dal governo regionale in modo prioritario, programmando l’inizio effettivo dei corsi OIF già dal primo settembre di ogni anno scolastico, così come avviene per tutte le altre scuole, in modo tale da garantire tempi e regolarità di frequenza anche a chi sceglie di assolvere all’obbligo scolastico intraprendendo questi percorsi formativi”.