VICENDA RANDAGI. L’ARS APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO

L’argomento randagismo, infuocatasi dopo il fatti di Punta Pisciotto dello scorso 15 marzo, ha indotto l’Ars ad approvare un apposito ordine del giorno per fare chiarezza su talune affermazioni fatte dal sottosegretario Martini in tema di tarsferimenti. I recenti e drammatici fatti verificatisi tra Modica e Scicli, insomma, hanno evidenziato l’assoluta inadeguatezza delle politiche e delle iniziative regionali in materia di prevenzione del randagismo edi anagrafe canina. “Si rileva una stridente differenza – è scritto nell’ordine del giorno – tra quanto dichiarato dal sottosegretario, on. Martini, a proposito dei trasferimenti disposti in favore della Regione siciliana e gli impegni assunti dall’Assessorato regionale Sanità, che solo recentemente ha impegnato e in parte assegnato, attraverso bandi, meno di un milione di euro ai comuni, consorzi di comuni, aziende sanitarie locali e associazioni di volontariato”. Tale “stridente differenza” lascia supporre che ingenti risorse statali siano andate perdute nei meandri delle perenzioni. “L’ispettorato veterinario dell’Assessorato regionale – prosegue il documento – si è contraddistinto per ripetuti episodi d’inerzia, addirittura allo scopo di acquistare tendaggi e arredi, distraendo somme altrimenti destinate alla prevenzione del randagismo; tale inerzia e tale disinvolta gestione hanno anche portato danni all’immagine turistica della Regione e alla visibilità dell’amministrazione”. Con l’odg, l’Ars impegna il Governo della Regione a fornire una puntuale elencazione dei trasferimenti ricevuti dallo Stato e un’esaustiva rendicontazione degli impegni assunti, delle relative finalità e dei destinatari; a verificare se gli assegnatari di fondi e dei relativi incarichi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati; ad accertare e a perseguire le responsabilità amministrative ed omissive di quanti hanno determinato, nel tempo, l’attuale condizione di disastro nella gestione della lotta al randagismo.

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