Acate, appello dell’Enpa alle autorità per fermare il Palio di San Vincenzo

Secondo la Protezione Animali, il Palio Acate, che si svolge in occasione della festa di San Vincenzo, mette in pericolo la sicurezza di uomini e animali. L’Enpa: "Il tracciato è toppo breve e stretto; alto il rischio di incidenti. Le autorità blocchino la manifestazione". Roma, 31 marzo 2009 – La Protezione Animali si appella alle autorità competenti – prefettura, questura e commissione di vigilanza – affinché non autorizzino svolgimento del palio di Acate (Ragusa) che da sei anni si svolge in occasione della festa di San Vincenzo, il santo patrono della città siciliana. Secondo l’Enpa, il palio di San Vincenzo, per come viene organizzato mette a repentaglio l’incolumità degli uomini e degli animali. La gara si svolge lungo la carreggiata stradale di Corso Indipendenza, una strada asfaltata che si estende per circa 900 metri ed è larga quasi 6, troppo breve e troppo stretta per ospitare competizioni equestri. Inoltre, nel malaugurato caso in cui un cavallo dovesse cadere, l’impatto con l’asfalto potrebbe avere conseguenze gravissime per la salute dell’animale. "Nel 2007 – spiega la sezione locale della Protezione Animali – proprio durante il palio di San Vincenzo due cavalli hanno riportato ferite molto serie che, presupponiamo, hanno portato al loro abbattimento. A seguito di questi incidenti, l’anno scorso è stata disposta la presenza di un presidio medico veterinario ma, allo stato attuale, non sappiamo se sarà rinnovata anche questo anno". Tuttavia i volontari dell’Enpa non sono preoccupati soltanto per la salute degli animali, ma nutrono perplessità anche sulle misure che dovrebbero garantire l’incolumità degli spettatori. "Le transenne che separano il pubblico dal tracciato di gara – prosegue l’Enpa – sono collocate sul ciglio della strada, a ridosso del marciapiede. Considerando che la competizione è seguita da diverse centinaia di spettatori, non osiamo pensare a cosa accadrebbe nel caso in cui un cavallo, perdendo l’equilibrio, urtasse contro tali barriere metalliche". Preoccupazioni espresse anche dal presidente nazionale della Protezione Animali, Carla Rocchi. "Condivido l’appello dei volontari della sezione di Ragusa – ha dichiarato Carla Rocchi – e mi unisco a loro nell’appello alle autorità affinché, per la salvaguardia della sicurezza delle persone e degli animali non autorizzino lo svolgimento del Palio. Mi rivolgo anche alla sensibilità dei cittadini di Ragusa perchè facciano sentire la loro voce in difesa dei diritti e della sicurezza. Non sempre le tradizioni hanno una loro giustificazione e comunque non l’hanno mai quando possono provocare sofferenze e incidenti."
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